L’Academy ha diramato tutte le shortlist per i prossimi Oscar, mai così numerose come quest’anno.
La preselezione più importante è quella per i miglior film stranieri: dall’ottantina di candidati, il numero si è ridotto a 9. Tra questi il 22 gennaio saranno annunciati i 5 nominati.
Il candidato italiano, Dogman, non ce l’ha fatta. Ma tra i 9 in gara c’è davvero tanta qualità: il Leone d’Oro Roma di Cuaron, ovviamente, Cold War di Pawlikowski, appena premiato come miglior film europeo e poi la Palma d’Oro di Cannes Un affare di famiglia di Kore-Eda. E poi ancora Burning di Lee Chang Dong, Birds of Passage di Ciro Guerra e Cristina Gallego, non ancora usciti nel nostro paese. Questi sono i nostri cinque favoriti.
Pensare a questi cinque come ai migliori film della stagione tout court sarebbe magari provocatorio, ma non ingiusto. In un’annata che ha proposto pochissimi film di qualità targati a stelle e strisce, sarebbe bello ritrovare questi cinque anche nelle categorie principali. Magari affiancato da La favorita del greco Lanthimos.
Utopia? Forse sì, annusando gli umori che provengono dagli States. Ma noi non ci rassegniamo a vedere candidati prodotti davvero improbabili, seppur di grande successo, come A Star is Born, Black Panther, Bohemian Rhapsody o Mary Poppins Returns, nel lotto dei migliori.
Di seguito la lista completa e i link alle nostre recensioni:
Colombia, “Birds of Passage”
Denmark, “The Guilty”
Germany, “Opera senza autore”
Japan, “Un affare di famiglia”
Kazakhstan, “Ayka”
Lebanon, “Cafarnao”
Mexico, “Roma”
Poland, “Cold War”
South Korea, “Burning”