Arrivati alla fine del concorso ufficiale di Cannes 68, cominciamo a mettere ordine nei film presentati sinora.
In testa con ampio margine Carol di Todd Haynes, forse l’unico grande film visto sinora. Magari troppo perfetto e moderno nelle sue dinamiche, ma son difetti veniali.
Ad una certa distanza un bel gruppo di buoni film, guidati dal francese Dheepan di Audiard e dai due italiani, Mia madre e Il racconto dei racconti a cui accostare anche l’ungherese Son of Saul e il taiwanese The Assassin.
Appena un passo indietro The Lobster di Lanthimos che non mantiene le sue premesse e nella seconda parte si perde, come fa il protagonsta nei boschi ed il francese La loi du marche’.
Complessivamente finora non un grande concorso, con tanti film minori, non riusciti e persino con uno cosi’ profondamente sbagliato – The Sea of Trees – da restare negli annali del festival come uno dei peggiori della sua lunga e gloriosa storia.
Onestamente non vorremmo essere nei panni dei giurati, alle prese con un concorso, in cui piu’ della meta’ dei film, sono parsi incompleti, irrisolti, mal scritti e fondamentalmente non riusciti.
Per la Palma, considerata anche l’accoglienza della critica internazionale, a questo punto, sembrerebbe una gara a tre, fra Moretti, Audiard e Haynes, con il debuttante Nemes nel ruolo dell’outsider.
Ma con film cosi’ diseguali e con pochi film in grado di mettere d’accordo tutti, le sorprese potrebbero essere notevoli.
Questa e’ la nostra classifica definitiva.
1. Carol
2. Dheepan
3. Mia madre
4. Son of Saul
5. The Assassin
6. Il racconto dei racconti
7. The Lobster
8. La loi du marche’
9. Sicario
10. Macbeth
11. Youth
12. Louder than bombs
13. Mon roi
14. Our little sister
15. Mountains may depart
16. Marguerite & Julien
17. Chronic
18. Valley of Love
19. The Sea of Trees

