
Il film venezuelano dell’esordiente Lorenzo Vigas, Desde Alla, prodotto dal messicano Guillermo Arriaga, ha vinto nella sorpresa generale la 72° Mostra del Cinema.
E’ l’ennesimo verdetto veneziano discutibile e fazioso, nel quale si intravvede l’ombra lunga del presidente Cuaron: nel concorso erano emersi abbastanza chiaramente tre film – Rabin The Last Day, Francofonia e Behemoth – che la giuria ha completamente ignorato, confezionando così un palmares senza qualità, destinato presto all’oblio.
La tradizione veneziana di assegnare Leoni d’oro che confondono i valori del concorso invece di certificarli, si ripete anche questa volta: solo nell’ultimo quinquennio abbiamo avuto Somewhere davanti a Post Mortem, Pietà preferito a The Master, Sacro Gra impostosi su Stray Dogs.
Se Anomalisa di Kaufman e El Clan di Trapero – che hanno conquistato il Leone d’argento per la regia e il Gran Premio della Giuria – avevano infatti i loro estimatori, Desde Alla è francamente una scelta che lascia l’amaro in bocca: il film è un buon esordio, ma ancora profondamente incompiuto, con un finale posticcio e poco credibile psicologicamente, con una regia che mutua dai Dardenne e da Larrain il suo stile fatto di pedinamenti, focali cortissime, personaggi isolati dal contesto. Un realismo glaciale già visto altrove.
Le Coppe Volpi vanno invece a Fabrice Luchini e Valeria Golino: due scelte poco discutibili, non perché mancassero concorrenti anche autorevoli – da Alicia Vikander a Guillermo Francella, allo stesso Alfredo Castro – ma perché il loro lavoro è indubbiamente ottimo.
L’hermine si aggiudica anche il premio per la migliore sceneggiatura, mentre il piccolo Attah di Beasts of No Nation conquista il premio Mastroianni per il miglior giovane attore del festival.
Chiudono il palmares il premio speciale all’ottimo turco Frenzy ed il premio all’opera prima Leone del Futuro a Childhood of a Leader di Brady Corbet.
____________________________
La Giuria di Venezia 72, presieduta da Alfonso Cuarón e composta da Elizabeth Banks, Emmanuel Carrère, Nuri Bilge Ceylan, Hou Hsiao-hsien, Diane Kruger, Francesco Munzi, Pawel Pawlikowski e Lynne Ramsey, dopo aver visionato tutti i 21 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi
Leone d’Oro per il miglior film a: DESDE ALLÁ (FROM AFAR) di Lorenzo Vigas (Venezuela, Messico)
Leone d’Argento per la migliore regia a: Pablo Trapero per il film EL CLAN (Argentina, Spagna)
Gran Premio della Giuria a: ANOMALISA di Charlie Kaufman e Duke Johnson (USA)
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a: Valeria Golino nel film PER AMOR VOSTRO di Giuseppe Gaudino (Italia)
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a: Fabrice Luchini nel film L’HERMINE di Christian Vincent (Francia)
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente a: Abraham Attah nel film BEASTS OF NO NATION di Cary Joji Fukunaga (USA)
Premio per la Migliore Sceneggiatura a: Christian Vincent per il film L’HERMINE di Christian Vincent (Francia)
Premio Speciale della Giuria a: ABLUKA (Follia) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar)
LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”
La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Saverio Costanzo e composta da Charles Burnett, Roger Garcia, Natacha Laurent e Daniela Michel, assegna il:
Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima (Luigi De Laurentiis) a: THE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet (Regno Unito, Ungheria) (ORIZZONTI)
nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.
PREMI ORIZZONTI
La Giuria Orizzonti della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Jonathan Demme e composta da Anita Caprioli, Fruit Chan, Alix Delaporte e Paz Vega dopo aver visionato i 34 film in concorso, assegna:
il Premio Orizzonti per il Miglior Film a: FREE IN DEED di Jake Mahaffy (USA, Nuova Zelanda)
il Premio Orizzonti per la Migliore Regia a: Brady Corbet per THE CHILDHOOD OF A LEADER (Regno Unito, Ungheria)
il Premio Speciale della Giuria Orizzonti a: BOI NEON (NEON BULL) di Gabriel Mascaro (Brasile, Uruguay, Paesi Bassi)
il Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione a:Dominique Leborne nel filmTEMPÊTE di Samuel Collardey
Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio a: BELLADONNA di Dubravka Turic (Croazia)
Il Venice Short Film Nomination for the European Film Awards 2015 a:
E.T.E.R.N.I.T. di Giovanni Aloi (Francia)
PREMI VENEZIA CLASSICI
La Giuria presieduta da Francesco Patierno e composta da studenti di cinema provenienti da diverse Università italiane: 25 laureandi in Storia del Cinema, indicati dai docenti di 12 DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, ha deciso di assegnare i seguenti premi:
il Premio Venezia Classici per il Miglior Documentario sul Cinema a:
THE 1000 EYES OF DR. MADDIN di Yves Montmayeur (Francia)
il Premio Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato a:
SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA di Pier Paolo Pasolini (1975, Italia, Francia)
Leone d’Oro alla Carriera 2015
Bertrand Tavernier
Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker Award 2015
Brian De Palma
Persol Tribute to Visionary Talent Award 2015
Jonathan Demme
Premio L’Oréal Paris per il Cinema
Valeria Bilello
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati