Magic Magic *1/2
Il merito di questo horror psicologico diretto da Sebastian Silva e’ di aver finalmente regalato all’insopportabile Michael Cera un ruolo degno della sua insipienza e della diperante catatonia recitativa.
Siamo in Cile, la giovane protagonista arriva dalla California per unirsi alla cugina ed ai suoi amici che stanno partendo per una vacanza.
La cugina pero’ scopre all’ultimo minuto di avere degli esami da fare a Santiago. Abbandona la protagonista con i suoi amici, che sono tutti e tre completamente idioti e per di piu’ stupidamente sadici.
La ragazza finira’ per mostrare segni di squilibrio sempre piu’ evidenti, che neppure l’arrivo della cugina riescono a mitigare.
Non aiutano i rimedi locali e la stregoneria della comunita’ mapuche a cui i ragazzi si affidano.
Magic Magic e’ un film davvero mediocre, che si avvale di un cast pregevole, guidato da Juno Temple e da Catalina Sandino Moreno. Talento sprecato, perche’ l’evoluzione dei personaggi e’ quanto mai prevedibile e il senso dell’operazione sfugge del tutto: cosa vuoel dimostrare Silva, che i cileni sono tutti superstiziosi ignoranti? Chew gli Amricani fuori dal proprio paese diventano schizofrenici? Che i giovani in erasmus hanno in mente solo di mettere le mani addosso a qualche ragazzina?
O forse Silva non e’ interessato alel metafore e si limita a ricreare un’atmosfera di terrore psicologico e niente piu’?
Il dubbio rimane.