Con sprezzo del ridicolo, quest’anno sono addirittura 21 i film italiani auto-candidatisi per essere scelti dalla Commissione dell’Anica, come rappresentante del nostro paese agli Oscar per il miglior film straniero.
Di solito il gruppo non supera la decina. Ma quest’anno evidentemente, c’è stata una proliferazione di capolavori imperdibili. E chi se n’era accorto? Eccoli i magnifici 25:
A casa tutti bene di Gabriele Muccino,
Caina di Stefano Amatucci,
Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani,
Dogman di Matteo Garrone,
Dove non ho mai abitato di Paolo Franchi,
L’esodo di Ciro Formisano,
L’età imperfetto di Ulisse Lendaro,
Il figlio sospeso di Egidio Termine,
Lazzaro felice di Alice Rohrwacher,
Manuel di Dario Albertini,
Napoli velata di Ferzan Ozpetek,
Nome di donna di Marco Tullio Giordana,
Quanto basta di Francesco Falaschi,
La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi,
Riccardo va all’inferno di Roberta Torre,
Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio,
Una storia senza nome di Roberto Andò,
Sulla mia pelle di Alessio Cremonini,
La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo,
The Place di Paolo Genovese
Tito e gli alieni di Paola Randi
Stendiamo un velo pietoso su alcuni titoli. Altri risultano illustri sconosciuti. La commissione di selezione sceglierà il nostro candidato il 25 settembre prossimo. Speriamo che sia Dogman.