L’incantesimo è rotto: dopo esattamente cinquantacinque anni dal suo esordio clamoroso, con I pugni in tasca, un film di Marco Bellocchio vince il David di Donatello per il miglior film della stagione.
Il suo Il traditore, che racconta la vita di Tommaso Buscetta, ha conquistato sei premi: miglior film, regia, sceneggiatura originale, montaggio ed entrambi i premi per gli attori.
Un trionfo meritato e certamente tardivo.
E’ stata una cerimonia sobria, ma piena di sincerità e emozione, con molti vincitori collegati da casa e il giusto spazio dedicato a ciascuno. Per una volta la tv ha fatto un passo indietro, lasciando spazio e voce al cinema. A chi lo fa, a chi lo vive.
Per Bellocchio è il terzo David alla regia dopo otto candidature e due vittorie: nel 1980 per Salto nel vuoto e nel 2010 per Vincere.
Pierfrancesco Favino vince come miglior attore dell’anno alla sua prima candidatura come protagonista dopo le cinque precedenti e i due premi (Romanzo criminale, Romanzo di una strage) come non protagonista.
Secondo David per Luigi Lo Cascio, dopo quello vinto venti anni fa con I cento passi.
Jasmine Trinca è la migliore attrice dell’anno per La dea fortuna di Ozpetek: alla sua nona candidatura, bissa il successo di due anni fa con Fortunata.
Valeria Golino è la migliore non protagonista per 5 è il numero perfetto: per lei è il terzo David su quindici candidature come attrice e 22 complessive.
5 premi tecnici anche per Pinocchio e tre per Il Primo Re. A Martin Eden il David per il miglior adattamento.
Di seguito tutti i vincitori:
MIGLIOR FILM
Il traditore prodotto da IBC Movie, Kavac Film, con Rai Cinema per la regia di Marco Bellocchio
MIGLIOR REGIA
Marco Bellocchio – Il traditore
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Jasmine Trinca – La dea fortuna
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Pierfrancesco Favino – Il traditore
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Valeria Golino – 5 è il numero perfetto
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Luigi Lo Cascio – Il traditore
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccolo – Il traditore
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Maurizio Braucci, Pietro Marcello – Martin Eden
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Phaim Bhuiyan – Bangla
MIGLIOR PRODUTTORE
Grøenlandia, Rai Cinema, Gapbusters, Roman Citizen – Il primo re
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Daniele Ciprì – Il primo Re
MIGLIORE MUSICISTA
L’Orchestra di Piazza Vittorio – Il Flauto Magico di Piazza Vittorio
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Che vita meravigliosa (Musica, testi e interpretazione di Diodato) – La dea fortuna
MIGLIORE SCENOGRAFO
Dimitri Capuani – Pinocchio
MIGLIORE COSTUMISTA
Massimo Cantini Parrini – Pinocchio
MIGLIOR TRUCCATORE
Dalia Colli, Mark Coulier (trucco prostetico) – Pinocchio
MIGLIOR ACCONCIATORE
Francesco Pegoretti – Pinocchio
MIGLIORE MONTATORE
Francesca Calvelli – Il traditore
MIGLIOR SUONO
Il primo re (Presa Diretta: Angelo Bonanni; Microfonista: Davide D’Onofrio; Montaggio: Mirko Perri; Creazione Suoni: Mauro Eusepi; Mix: Michele Mazzucco)
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
Theo Demeris, Rodolfo Migliari – Pinocchio
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Selfie di Agostino Ferrente
MIGLIOR FILM STRANIERO
Parasite di Bong Joon Ho (Academy Two)
Il premio al miglior cortometraggio viene assegnato da una giuria composta da Giada Calabria, Francesca Calvelli, Leonardo Diberti, Paolo Fondato, Elisabetta Lodoli, Enrico Magrelli, Lamberto Mancini, Mario Mazzetti, Paolo Mereghetti e presieduta da Andrea Piersanti.
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Inverno di Giulio Mastromauro
Il Premio David Giovani viene assegnato da una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado.
DAVID GIOVANI
Mio fratello insegue i dinosauri di Stefano Cipani