E’ Ammore e malavita, lo scatenato musical di camorra, dei Manetti Bros a trionfare come miglior film dell’anno ai David di Donatello, in una serata che ha visto i premi dividersi un po’ tra tutti i film nominati, lasciando pochi scontenti.
Ammore e malavita ha conquistato 5 premi, con Claudia Gerini miglior non protagonista, per le musiche e la canzone originale e per i costumi.
Jonas Carpignano ha vinto per la migliore regia del suo bellissimo A ciambra, che ha conquistato anche i premi per il miglior montaggio con il brasiliano Affonso Goncalves e per il sonoro.
Donato Carrisi ha vinto invece per il miglior esordio con La ragazza nella nebbia e l’animazione Gatta Cenerentola si è imposta per la migliore produzione e per gli effetti speciali.
A Renato Carpentieri per La tenerezza ed a Jasmien Trinca per Fortunata i premi per i migliori attori. La Trinca aha regalato uno dei rari momenti di commozione vera della serata: dopo sette candidature questa volta ha finalmente vinto il David e l’ha dedicato alla madre e alla figlia.
A Susanna Nicchiarelli e al duo Grassadonia e Piazza i premi per le migliori sceneggiature con Nico, 1988 e Sicilian Ghost Story.
Standing Ovation per Giuliano Montaldo, premiato per il miglior attore non protagonista, che ha ricordato i suoi esordi d’attore con Lizzani in Achtung Banditi, seguiti da una carriera tutta passata dietro la macchina da presa.
Persino Napoli velata di Ozpetek ha avuto due riconoscimenti per la fotografia e le scenografie.
Come ha detto Piera Detassis prima di annunciare l’ultimo premio, sono stati premi inclusivi e diversi, che hanno abbracciato tutta la varietà del cinema italiano, in una stagione non particolarmente brillante, in cui certamente Carpignano, i Manetti ed il gruppo di animatori, guidato da Alessandro Rak hanno fatto la differenza.
Il ritorno dei David di Donatello sulla RAI ha coinciso con una serata di nuovo buttata via, approssimativa, inutilmente lunga. Una cosa da strapaese, alla faccia del cinema italiano e della serietà riconquistata negli anni di Sky.
Non abbiamo toccato le vette horror di quando è stato chiamato a presentare Paolo Ruffini, ma anche Carlo Conti sembrava un pesce fuor d’acqua, convinto di dover essere lui a parlare, raccontare, intervistare: come in una sceneggiatura mal scritta, la RAI ha sbagliato genere, questa è una premiazione, non un talk show. Lo spazio dev’essere lasciato all’annuncio dei premiati ed ai loro discorsi.
Paola Cortellesi ha aperto la serata con un monologo molto divertente e intelligente, il gruppo di Dissenso Comune ha consegnato delle eleganti spillette tonde che tutti hanno sfoggiato, ma le parole, in linea con il loro documento, sono state molto misurate.
A salvare la serata Steven Spielberg, premiato alla carriera, che ha raccontato un aneddotto dei suoi esordi, quando Federico Fellini, sapendo che era a Roma nel 1973, per incontrare la stampa, lo volle conoscere, colpito dal suo Duel, e si trovò di fronte un giovane ragazzino americano, che accompagnò in uno dei suoi celeberrimi giri per Roma, dicendogli infine “è sempre importante intrattenere il pubblico, ma è ancora più importante intrattenere te stesso”. Un messaggio che suona attualissimo, pensando a Ready Player One.
Spielberg ha portato la foto che li ritrae assieme in quella lontana giornata di 45 anni fa, che da allora campeggia nel suo studio.
Ecco tutti i vincitori della serata e i link alle nostre recensioni:
MIGLIOR FILM
Ammore e malavita – prodotto da Carlo MACCHITELLA e MANETTI Bros. con Rai Cinema
per la regia dei MANETTI Bros.
MIGLIORE REGIA
Jonas CARPIGNANO per A Ciambra
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Donato CARRISI per La ragazza nella nebbia
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Susanna NICCHIARELLI per Nico, 1988
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Fabio GRASSADONIA, Antonio PIAZZA per Sicilian Ghost Story
MIGLIORE PRODUTTORE
Luciano STELLA e Maria Carolina TERZI per Mad Entertainment e Rai Cinema per Gatta Cenerentola
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Jasmine TRINCA per Fortunata
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Renato CARPENTIERI per La tenerezza
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Claudia GERINI per Ammore e malavita
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Giuliano MONTALDO per Tutto quello che vuoi
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Gian Filippo CORTICELLI per Napoli velata
MIGLIORE MUSICISTA
PIVIO e Aldo DE SCALZI per Ammore e malavita
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
“BANG BANG” musica di PIVIO & Aldo DE SCALZI, testi di NELSON, interpretata da Serena ROSSI, Franco RICCIARDI, Giampaolo MORELLI per il film Ammore e malavita
MIGLIORE SCENOGRAFO
Ivana GARGIULO per Napoli velata
MIGLIORE COSTUMISTA Ex Aequo
Daniela SALERNITANO per Ammore e malavita
Massimo CANTINI PARRINI per Riccardo va all’inferno
MIGLIOR TRUCCATORE
Marco ALTIERI per Nico, 1988
MIGLIOR ACCONCIATORE
Daniela ALTIERI per Nico, 1988
MIGLIORE MONTATORE
Affonso GONÇALVES per A Ciambra
MIGLIOR SUONO
Presa diretta: Adriano DI LORENZO – Microfonista: Alberto PADOAN – Montaggio: Marc BASTIEN – Creazione suoni: Eric GRATTEPAIN – Mix: Franco PISCOPO per il film Nico, 1988
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Mad Entertainment per Gatta Cenerentola
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
The Square di Ruben OSTLUND (Teodora Film)
MIGLIOR FILM STRANIERO
Dunkirk di Christopher NOLAN (Warner Bros. Entertainment Italia)
DAVID GIOVANI
Tutto quello che vuoi di Francesco BRUNI
MIGLIOR DOCUMENTARIO
La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma DELL’OLIO
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Bismillah di Alessandro GRANDE
DAVID ALLA CARRIERA – LIFE ACHIEVEMENT AWARD 2018
Steven SPIELBERG
DAVID SPECIALE
Stefania SANDRELLI
Diane KEATON