L’esercito più piccolo del mondo *
Le giovani reclute delle guardie svizzere pontificie arrivano a Roma, per un anno di apprendistato.
Vivono assieme, visitano San Pietro, vanno dal sarto per le divise, girano Roma, fanno turni di sentinella, sentono le famiglie lontane e imparano l’italiano.
Non succede assolutamente null’altro nel film di Pannone, commissionato dal Vaticano e incapace di mostrare in 80 minuti mai così lunghi uno scarto, un segno, una scintilla di originalità.
Sugli scandali e gli incidenti recenti che hanno coinvolto il corpo, naturalmente non si dice nulla.
Capiamo gli obblighi produttivi, ma forse era giusto mantenere privato questo lavoro, a beneficio della committenza e delle parrocchie.
Alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ci si attenderebbe qualcosa di molto diverso: molto spesso direttori e selezionatori dovrebbero avere il coraggio di dire: no, grazie.