Prestigioso riconoscimento per il film di Nanni Moretti: Habemus Papam si è imposto nel referendum della notissima rivista francese.
I Cahiers du Cinema ci propongono una classifica molto cinefila, altrettanto discutibile ed un po’ troppo casalinga, con almeno tre topiche clamorose: il comico (involontario) Un été brûlant di Garrel, visto a Venezia, Hors Satan di Dumont, nonchè L’apollonide di Bonello, tra le cose peggiori viste a Cannes 2011.
E’, in generale, una selezione di nomi vecchi, un poco polverosi, che hanno il loro posto nella storia del cinema, ma i cui ultimi film non aggiungono molto al loro percorso artistico. Vale per Moretti come per De Oliveira, per Skolimowski come per Von Trier o Garrell.
Anche la classifica dell’anno passato premiava opere intransigenti ed un po’ fuori dal tempo come Lo Zio Boonmee di Apitchapong, Il cattivo tenente di Herzog e Film Socialisme di Godard.
In ogni caso ecco i primi dieci, con molti ex aequo.
1. Habemus Papam (We Have a Pope), Nanni Moretti
2. L’Etrange affaire Angélica (The Strange Case of Angelica), Manoel de Oliveira
- The Tree of Life, Terrence Malick
4. Hors Satan (Outside Satan), Bruno Dumont
- Essential Killing, Jerzy Skolimowski
6. Melancholia, Lars von Trier
- Un été brûlant (A Burning Hot Summer), Philippe Garrel
8. Super 8, JJ Abrams
- L’Apollonide (Souvenirs de la maison close) (House of Tolerance), Bertrand Bonello
- Meek’s Cutoff, Kelly Reichardt
un grandissimo colpo per il cinema italiano e per il grande Moretti,amato moltissimo oltralpe.