E’ Dheepan di Jaques Audiard la Palma d’oro del 68° Festival di Cannes.
Il regista francese, che due volte è stato battuto qui a Cannes da Michael Haneke, questa volta ha trionfato con il racconto di un guerrigliero Tamil, in fuga dalle Filippine. Nella banlieu francese scoprirà che la guerra non è ancora finita.
Forse non è il miglior film di Audiard, ma è certamente uno dei migliori film del concorso.
Il Grand Prix è stato assegnato allàesordiente Nemes, per il suo incubo nell’inferno di Auschwitz. La miglior regia ricompensa il maestro Hou Hsiao Hsien: il suo The Assassin arriverà anche nelle sale italiane grazie alla Movies Inspired.
Gli attori premiati sono tre: ex aequo femminile con Rooney Mara che condivide il premio con Emmanuelel Bercot. Per entrambe il riconoscimento è un po’ generoso.
Meritatissimo il premio consegnato ad un commosso Vincent Lindon per il rigoroso e necessario La loi du marché.
Se il primo alla miglior sceneggiatura va al pessimo copione di Michel Franco forse per intercessione del messicano Del Toro in giuria, il premio a The Lobster riconosce il buono che c’è nel film del greco Lanthimos.
A bocca asciutta gli italiani. Forse troppo ingombrante Nanni Moretti, mentre Garrone e Sorrentino non hanno incantato con opere troppo divisive e contraddittorie.
Ecco tutti i vincitori. Seguite i link alle nostre recensioni:
Palma d’Oro al miglior film: Dheepan di Jaques Audiard
Grand Prix Speciale della Giuria: Son of Saul di Laslo Nemes
Prix d’interprétation féminine: Rooney Mara (Carol) & Emmanuelel Bercot (Mon Roi)
Prix d’interprétation masculine: Vincent Lindon (La loi du marché)
Prix de la mise en scène: Hou Hsiao Hsien (The Assassin)
Prix du scénario: Michel Franco (Chronic)
Premio della giuria: The Lobster di Yorgos Lanthimos
Camera d’Or: La tierra y la sombra di Cesar Augusto Acevedo
Palma d’oro al miglior cortometraggio: Waves ’98 di Ely Dagher