Non è bastata l’assenza di competizione al box office americano, per spingere Godzilla vs. Kong a confermare gli incassi della settimana scorsa.
Il film è crollato di quasi il 60% in questo weekend con 13 milioni di incasso e un totale di 69,5 negli Stati Uniti.
Occorre però considerare che il film negli Stati Uniti è visibile anche gratis per gli abbonati alla piattaforma HBO Max.
Meglio è andata nel resto del mondo dove l’incasso è cresciuto fino a raggiungere i 358 milioni di dollari complessivi, di cui quasi nulla viene dall’Europa dove le sale sono ancora chiuse. Non è escluso, anche se pare piuttosto difficile, che possa arrivare a superare i 500 milioni worldwide.
Secondo Deadline il film avrebbe già cominciato a produrre utili importanti per la Warner.
Il film è costato 160 milioni di dollari: la Warner, per consentirne il lancio su HBO Max, ha restituito alla Legendary la sua quota di investimento, pari a 120 milioni, riottenendo i diritti in tutto il mondo.
Calcolando quindi il 25% di ricavi dal box office cinese (165 milioni) e il 50% nel resto del mondo (193), l’accordo con HBO Max per la diffusione sul suo canale per 31 giorni (stimati in 45 milioni), gli accordi con le tv nel resto del mondo (60), l’home video e gli sfruttamenti successivi (65+25), i costi di pubblicità ridotti a 70 milioni, a causa delle chiusure europee e si arriverebbe ad un totale di 326 milioni di dollari di fatturato per Warner.
L’utile stimato già oggi sarebbe di circa 96 milioni.