Robert Pattinson, dopo un breve debutto nel secondo Harry Potter, è diventato un divo acclamatissimo dai teenagers grazie al ruolo di Edward Cullen nella saga Twilight, accanto a Kristen Stewart.
Terminato il lungo impegno con i personaggi di Stephenie Meyer, la sua carriera ha preso strade molto differenti nell’ultimo decennio, con Cosmopolis e Maps To the Stars di Cronenberg, The Rover e The King di Michod, Queen of the Desert di Herzog, Civiltà perduta di James Gray, Good Time dei Safdie, fino ad High Life della Denis e The Lighthouse di Eggers e Waiting for the Barbarians di Ciro Guerra.
Tante passerelle ai festival di Cannes, Venezia e Toronto, ma pochissimi incassi, uscite incerte, molto onore e gloria, ma il grande pubblico ancora lo identifica con il vampiro romantico.
E così, ha raccontato lui stesso a GQ, a gennaio 2019 si è ritrovato improvvisamente a cominciare l’anno senza nessun impegno lavorativo, nonostante la qualità dei progetti in cui si era speso. “And I was calling my agent and just being like—I had gotten good reviews in stuff—and I was like, ‘What the fuck? I thought this was a pretty good year, and I’m fucking starting the year like I’ve just done a pile of trash.’”
Il suo agente gli ha dovuto rispondere che nessuno lo cercava a Hollywood, perchè “everyone thinks you don’t want to do any of this stuff.” Ed era vero: Pattinson non moriva di certo dalla voglia di recitare in un film della Marvel o della DC, tuttavia la sua carriera cominciava a segnare una battuta d’arresto…
“The problem which I was finding was, however much I loved the movies I was doing, no one sees them. And so it’s kind of this frightening thing, ’cause I don’t know how viable this is for a career.… I don’t know how many people there actually are in the industry who are willing to back you without any commercial viability whatsoever.”
Detto fatto, nel giro di pochi mesi sono arrivati i due progetti più grandi del 2020 e 2021: Tenet di Christopher Nolan e The Batman di Matt Reeves.
Per altri dieci anni, Pattinson potrà dedicarsi all’indie, serenamente, magari alternandolo a qualche ritorno nei panni di Bruce Wayne…
Poveraccio. Ha fatto dei film molto belli e interessanti che hanno dato prova della sua bravura come attore, però è assolutamente vero che poche persone hanno visto quelle pellicole e molti non sanno neanche quanto sia bravo come attore.
Come tanti prima di lui, dovrà alternare film per sè e altri per mantenersi sul mercato. Detto questo Tenet e The Batman non sono certo scelte di retroguardia o di compromesso… anzi.