La American Society of Cinematographers, il sindacato dei direttori della fotografia americani, ha scelto i cinque migliori dell’anno.
A sorpresa è stato escluso il tailandese Sayombhu Mukdeeprom, che ha lavorato con Gudagnino a Chiamami col tuo nome, in favore di Rachel Morrison, la prima donna nominata in assoluto a questo premio, per il suo lavoro nel pasticciatissimo e ultraretorico Mudbound.
E’ stato escluso, naturalmente, anche il migliore in assoluto: Vittorio Storaro che in Wonder Wheel di Allen ha dato l’ennesima lezione a tutti i suoi colleghi, con un lavoro di bellezza sconfinata. Ma è un momento in cui non è politicamente corretto apprezzare il lavoro di Allen, travolto, suo malgrado, dall’orda sessuofoba e puritana che sta spazzando Hollywood.
Questi, in ogni caso, i cinque nominati e i tre candidati allo Spotlight Award.
THEATRICAL RELEASE
Roger Deakins, ASC, BSC for “Blade Runner 2049”
Bruno Delbonnel, ASC, AFC for “Darkest Hour”
Hoyte van Hoytema, ASC, FSF, NSC for “Dunkirk”
Dan Laustsen, DFF for “The Shape of Water”
Rachel Morrison, ASC for “Mudbound”
SPOTLIGHT AWARD
Máté Herbai, HSC for “On Body and Soul”
Mikhail Krichman, RGC for “Loveless”
Mart Taniel for “November”