Mike Flanagan è uno dei più attenti cultori del lavoro di Stephen King e molti dei suoi lungometraggi sono nati da romanzi e racconti kinghiani.
Dopo una lunga parentesi in cui si è dedicato alla serialità per Netflix con il quintetto The Hunting of Hill House tratto dal romanzo della Jackson, Bly Manor ispirato a Henry James, seguiti dall’apocalittico e millenarista Midnight Mass, dal già cancellato Midnight Club e dal prossimo La caduta della Casa degli Usher, tratto da Poe, Flanagan ritornerà al cinema adattando ancora una volta, come accaduto per gli ultimi due lungometraggi (Il gioco di Gerald e Doctor Sleep) un racconto di Stephen King.
Precisamente The Life of Chuck, contenuto nella raccolta del 2020 Se scorre il sangue, pubblicata in Italia da Sperling & Kupfer e da cui già era stato tratto Mr.Harrigan’s Phone.
I due protagonisti saranno Tom Hiddleston e Mark Hamill, due volti noti soprattutto per la loro appartenenza ai franchise di Star Wars e della Marvel.
La vita di Chuck, che prende spunto da un cartellone pubblicitario, racconterà a ritroso la vita di Charles Krantz, dalla morte prematura a 39 anni indietro sino alla casa stregata, abitata da giovane.
Questa notizia mi rende felice. Flanagan è un ottimo regista e volevo vederlo tornare a fare un film dopo tante serie televisive (tra l’alto di ottima qualità).