Dalla Star Wars Celebration di Londra arrivano notizie incoraggianti per i fans di Star Wars.
I film, interrotti nel 2019 dopo L’ascesa di Skywalker, per concentrarsi sulla produzione seriale, che pure sinora ha prodotto più delusioni che conferme, al netto di Andor e di qualche buon episodio delle prime due stagioni di Mandalorian, tornano al centro del discorso.
Il primo lungometraggio annunciato è quello che sarà scritto da Steven Knight (Spencer, La promessa dell’assassino, Peaky Blinders) e diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy che racconterà la storia di Rey, quindici anni dopo la fine dell’ultima trilogia, in una nuova scuola di Jedi. Tornerà ovviamente Daisy Ridley.
Quindi è stato confermato un progetto di Dave Filoni, ambientato nell’epoca della Nuova Repubblica, la stessa che Filoni da sempre frequenta.
Infine forse il progetto più interessante, affidato a James Mangold, ormai uomo Lucasfilm a tutti gli effetti (Indiana Jones e il quadrante del destino, Logan, Ford vs Ferrari) che racconterà la storia del primo Jedi e della Forza.
Dopo anni di rinvii e cattive notizie, forse qualche buono spiraglio sembra intravvedersi.