AGGIORNAMENTO 9.1.2020
Così com’è avvenuto con la classifica annuale, i Cahiers hanno pubblicato anche la classifica del decennio dei loro lettori.
Anche in questo caso, conferme e novità. Con un’unica certezza, il primo posto di David Lynch e del suo epocale Twin Peaks: The Return.
Due registi sono presenti due volte in questa lista lunga però 25 posti e non 10 come quella dei redattori: Kechiche e Apichatpong.
Scoprire i preferiti dei lettori:
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Quest’anno le classifiche si sprecano: è la fine di un decennio e già si fanno i conti con il canone, che questa decade ci ha lasciato.
Ci provano ovviamente i Cahiers du Cinema, non più quella guida illuminata degli anni ’50 e ’60, ma sempre originale e provocatoria.
Sul podio tre opere espanse, di talenti visionari, due delle quali sono serie prodotte per il piccolo schermo.
Domina David Lynch con il suo unico lavoro del decennio, Twin Peaks: The Return. Difficile dar torto alla redazione.
Medaglia d’argento a Leos Carax con il suo Holy Motors, quindi Bruno Dumont con la miniserie P’tit Quinquin.
Tra i dieci spazio anche per Apichatpong con Zio Boonme, Lars Von Trier con Melancholia, Mared Ade con Toni Erdmann, Nanni Moretti con Mia Madre, Jonathan Glazer con Under the Skin e per due immortali come Jean-Luc Godard e Manoel De Oliveira.
Fuori dal podio non concordiamo praticamente su nulla. Ma questo è proprio il bello delle classifiche.


