We are the best **1/2
La nuova commedia di Lukas Moodysson (Fucking Amal, Liljia 4ever) arriva a rallegrare con intelligenza ed entusiasmo contagiosi la sezione Orizzonti, con tre ragazzine adolescenti nella Stoccolma del 1982.
Il punk è agli sgoccioli, sia culturalmente che musicalmente, ma non per due amiche del cuore, Bobo e Klara, che si tagliano i capelli corti e pretendono di mettere in piedi una band, pur senza aver mai preso in mano uno strumento.
A dare la svolta al loro gruppo improvvisato è l’intuizione di coinvolgere la compagnia Edvig, chitarrista classica e cattolica praticante, coinvolgendola nelle loro scorribande, musicali e sentimentali.
Le tre protagoniste sono di una simpatia contagiosa e naturale ed il film sembra averne assecondato più volte le improvvisazioni sul set ed in luoghi reali, come mostrano i titoli di coda.
We are the best è una boccata d’aria fresca nel panorama di solito serioso e cupo, tipico di ogni festival.
Il racconto delle tre scatenate musiciste, che cantano “Lo sport fa schifo”, dedicandola al loro insegnante di educazione fisica è leggero e curioso, per come rappresenta la società svedese dei primi anni ’80, con una libertà educativa che suscita più di qualche invidia.
Le tre prendono tranquillamente da sole i mezzi, si muovo anche a tarda sera e sembrano persino più mature dei loro genitori.
Una commedia per tutti, che potrebbe funzionare anche nelle nostre sale.