Le nominations agli Oscar annunciate pochi minuti fa ci consegnano un quadro già molto chiaro in vista della cerimonia del 10 marzo prossimo: 13 candidature per il film Christopher Nolan Oppenheimer. Un piccolo trionfo per un regista che l’Academy aveva quasi sempre snobbato.
Fu la sua mancata candidatura per The Dark Knight a spingere ad una radicale riforma delle votazioni per allargare il campo del miglior film sino ai dieci titoli di oggi.
E’ probabile che Nolan, arrivato al suo dodicesimo film in venticinque anni di carriera, il primo con la Universal, coronerà la rincorsa al premio più ambito.
La prima nomination l’aveva avuta nel 2000 per la sceneggiatura di Memento, poi quelle per gli script di Inception, Dunkirk e l’unica per la regia assegnatagli per il film sulla fuga dell’esercito alleato dalle spiagge francesi della Seconda Guerra Mondiale.
Dietro di lui Yorgos Lanthimos e il suo bellissimo Povere creature! già vincitore del Leone d’Oro a Venezia, con 11 candidature, in uscita questo weekend anche in Italia, che potrà sfruttare l’hype sino al 10 marzo.
Temo tuttavia che le uniche chance le abbia Emma Stone, che dovrà vedersela con Lily Gladstone per la migliore attrice dell’anno.
Dieci candidature di stima anche questa volta per Martin Scorsese e il suo Killers of the Flower Moon, ma mancano quelle a Di Caprio – evidentemente l’Academy la pensa come Schrader sul suo personaggio – e alla sceneggiatura scritta con Eric Roth.
Chi esce più ammaccato è Barbie, il quarto favorito della vigilia che raccoglie 8 nominations, ma due sono per le canzoni. Clamorose le assenze di Margot Robbie tra le migliori attrici dell’anno e di Grega Gerwig tra le registe.
Il festival di Cannes che si è affrettato a scegliere Gerwig a presiedere la giuria dopo soli tre film, chiamandola “a heroine of our modern times” ha forse peccato di slancio…
I cinque migliori registi sono quindi Justine Triet, Martin Scorsese, Yorgos Lanthimos, Christopher Nolan e Jonathan Glazer: una francese, un greco, due inglesi e uno dei padri del cinema americano moderno. E’ una cosa che accade ormai da molti anni, segno abbastanza chiaro della modestia del talento che si coltiva a Hollywood e della necessità di arricchire il campo con risorse di quello che una volta sarebbe stato confinato nel cinema straniero.
A 7 troviamo l’inutile Maestro di Bradley Cooper, un contentino a Netflix e al cinema d’attore più conformista.
Tanti ottimi film invece a 5, iniziando con la Palma d’oro Anatomia di una caduta di Justine Triet,, che escluso dalla Francia, rientra in tutte le categorie principali con le candidature al miglior film, alla migliore regia, alla migliore attrice Sandra Huller, alla sceneggiatura originale dove è il favorito e al montaggio.
Sempre a 5 e sempre da Cannes arriva La zona d’interesse di Jonathan Glazer, anche lui scelto come miglior film, per la regia, la sceneggiatura, il miglior film internazionale e lo straordinario sonoro che racconta l’atrocità di Auschwitz senza mostrarne mai una sola immagine.
Sempre a 5 due ottime e intelligenti commedie americane, American Fiction e The Holdovers.
Da segnalare nella categoria dei miglior film stranieri il nostro Io Capitano di Matteo Garrone, finalmente nominato, dopo i tentativi andati a vuoto per Gomorra e Dogman.
Nella stessa categoria il capolavoro di Wenders Perfect Days, La società della neve, La zona d’interesse e l’ottimo tedesco The Teacher’s Lounge.
Se c’è una riforma che ha davvero funzionato nella assegnazione dei premi è quella per il miglior film internazionale che da oltre un decennio candida e premia film formidabili, da Haneke a Sorrentino, da Hamaguchi a Vinterberg, da Bong a Farhadi, Lelio, Pawlikowski, Cuaron e Nemes.
Tra le animazioni Miyazaki se la dovrà vedere con Spider-Man.
Ultima curiosità, fra i corti anche l’Henry Sugar di Wes Anderson per Neflix.
Di seguito tutte le nominations e i link alle nostre recensioni:
MIGLIOR FILM
- American Fiction
- Anatomia di una caduta
- Barbie
- The Holdovers
- Killers of the Flower Moon
- Maestro
- Oppenheimer
- Past Lives
- Povere creature!
- La zona d’interesse
MIGLIOR REGIA
- Jonathan Glazer – La zona d’interesse
- Yorgos Lanthimos – Povere creature!
- Christopher Nolan – Oppenheimer
- Martin Scorsese – Killers of the Flower Moon
- Justine Triet – Anatomia di una caduta
MIGLIOR ATTORE
- Bradley Cooper – Maestro
- Colman Domingo – Rustin
- Paul Giamatti – The Holdovers
- Cillian Murphy – Oppenheimer
- Jeffrey Wright – American Fiction
MIGLIOR ATTRICE
- Annette Bening – Nyad
- Lily Gladstone – Killers of the Flower Moon
- Sandra Hüller – Anatomia di una caduta
- Carey Mulligan – Maestro
- Emma Stone – Povere creature!
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
- Sterling K. Brown – American Fiction
- Robert De Niro – Killers of the Flower Moon
- Robert Downey Jr. – Oppenheimer
- Ryan Gosling – Barbie
- Mark Ruffalo – Povere creature!
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
- Emily Blunt – Oppenheimer
- Danielle Brooks – The Color Purple
- America Ferrera – Barbie
- Jodie Foster – Nyad
- Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
- Anatomia di una caduta
- The Holdovers
- Maestro
- May December
- Past Lives
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
- American Fiction
- Barbie
- Oppenheimer
- Povere creature!
- La zona d’interesse
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
- Io capitano (Italia)
- Perfect Days (Giappone)
- La società della neve (Spagna)
- The Teachers’ Lounge (Germania)
- La zona d’interesse (Regno Unito)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
- Elemental
- Nimona
- Il ragazzo e l’airone
- Robot Dreams
- Spider-Man: Across the Spider-Verse
MIGLIOR COLONNA SONORA
- American Fiction
- Indiana Jones e il quadrante del destino
- Killers of the Flower Moon
- Oppenheimer
- Povere creature!
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
- The Fire Inside – Flamin’ Hot
- I’m Just Ken – Barbie
- It Never Went Away – American Symphony
- Wahzhazhe (A Song For My People) – Killers of the Flower Moon
- What Was I Made For? – Barbie
MIGLIOR FOTOGRAFIA
- El Conde
- Killers of the Flower Moon
- Maestro
- Oppenheimer
- Povere creature!
MIGLIOR SUONO
- The Creator
- Maestro
- Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
- Oppenheimer
- La zona d’interesse
MIGLIOR SCENOGRAFIA
- Barbie
- Killers of the Flower Moon
- Napoleon
- Oppenheimer
- Povere creature!
MIGLIORI COSTUMI
- Barbie
- Killers of the Flower Moon
- Napoleon
- Oppenheimer
- Povere creature!
MIGLIOR MONTAGGIO
- Anatomia di una caduta
- The Holdovers
- Killers of the Flower Moon
- Oppenheimer
- Povere creature!
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURE
- Golda
- Maestro
- Oppenheimer
- Povere creature!
- La società della neve
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
- The Creator
- Godzilla Minus One
- Guardiani della Galassia Vol. 3
- Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
- Napoleon
MIGLIOR DOCUMENTARIO
- Bobi Wine: The People’s President
- The Eternal Memory
- Four Daughters
- To Kill a Tiger
- 20 Days in Mariupol
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
- The After
- Invincible
- Knight of Fortune
- Red, White and Blue
- The Wonderful Story of Henry Sugar
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE
- Letter to a Pig
- Ninety-Five Senses
- Our Uniform
- Pachyderme
- War Is Over! Inspired by the Music of John & Yoko
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
- The ABCs of Book Banning
- The Barber of Little Rock
- Island in Between
- The Last Repair Shop
- Nǎi Nai & Wài Pó