Una fant-romcom più che gradevole, Ruby Sparks. Alla regia sta la premiata coppia (nella vita e nell’arte) Jonathan Dayton – Valerie Faris, reduce dal successo indipendente di Little Miss Sunshine. La vera mente dietro il film è però Zoe Kazan, pronipote del regista Elia, che del film è produttrice, sceneggiatrice e protagonista.
Secondo Peter Bradshaw, Ruby Sparks è un esordio col botto che strizza l’occhio a Woody Allen e Charlie Kaufman. Con in più un tocco femminile, rivisitando l’archetipo di Pigmalione e My Fair Lady in chiave emancipata e riflessiva. Infatti, se uno scrittore si chiede cosa può succedere a immaginare la donna ideale, la donna può chiedersi che cosa significa essere l’ideale femminile di un uomo…
Particolarmente azzeccati gli interpreti, Paul Dano e Zoe Kazan:
“Kazan brings to the role a sweet and dignified vulnerability, keeping rigorously to plausible human behaviour. Calvin can control everything except her depression, which rises inexorably to the surface when he experiments with letting Ruby be herself.”
Ruby Sparks uscirà nei cinema italiani il 6 dicembre.
[…] Leggi la recensione su Stanze di Cinema […]