Dopo una lunga malattia si è spento a Tokyo pochi giorni fa il Maestro Ryuichi Sakamoto, straordinario e poliedrico compositore giapponese, prima con la Yellow Magic Orchestra assieme a Takahashi e Hosono e poi da solista, ha attraversato da protagonista la musica contemporanea, dal jazz all’elettronica, dalla musica per il cinema, venata di malinconico minimalismo, al piano solo.
Nagisa Oshima l’aveva voluto anche come attore assieme a David Bowie nel suo Furyo, nel 1983: la colonna sonora divenne celeberrima e imitatissima.
Il sodalizio con Bernardo Bertolucci lo porterà a scrivere le superbe partiture per L’ultimo Imperatore, Il Té del deserto e il Piccolo Buddha.
Notevole il suo contributo agli ultimi film di De Palma, in particolare il formidabile bolero che apre Femme Fatale, così come il lavoro per Tabù – Gohatto che segna il rinnovarsi della sua collaborazione con Oshima.
Collabora con Pedro Almodóvar in Tacchi a spillo, poi Inarritu vuole lo struggente lirismo di Bibo no Aozora per chiudere Babel e gli affida con Alva Noto la colonna sonora di The Revenant, il suo ultimo grande lavoro per il cinema.
Aveva vinto l’Oscar e il Grammy per la sua colonna sonora de L’ultimo imperatore.
Attivista ecologista e anti-nucleare, era stato un forte critico della legge sul copyright, considerata antiquata nel mondo della tecnologia digitale.
Qui alcuni dei suoi capolavori:
Forbidden Colors era meravigliosa. Mi dispiace tanto. Era un musicista molto originale e bravo. 😕