Nonostante le recensioni non particolarmente brillanti, il nuovo film del produttore Jason Blum, Happy Death Day, sale in vetta al box office americano con 26 milioni di dollari.
Scende al secondo posto Blade Runner 2049 con 15 milioni e 60 complessivi in dieci giorni di programmazione.
Nel mondo invece il film continua ad andare piuttosto bene e con 158 milioni complessivi ha praticamente pareggiato i costi di produzione. La strada è ancora lunga, ma i molti discorsi fatti la settimana scorsa sugli incassi deludenti e i rischi di perdite, lasciano un po’ il tempo che trovano.
Attese sovrastimate hanno condotto la Warner a sbagliare la campagna marketing e ad immaginare numeri del tutto implausibili negli Stati Uniti. Ma il film è solido, ha gambe e alla fine probabilmente chiuderà a 250 milioni worldwide, esclusi Giappone e Cina dove deve ancora uscire.
Al terzo posto l’action The Foreigner diretto da Martin Campbell con Jackie Chan e Pierce Brosnan, con 12,8 milioni.
IT è quarto con 6 milioni e un totale di 314 negli USA che raddoppiano se guardiamo ai dati worldwide, 630.
Continua ad incassare bene anche Kingsman: Il cerchio d’oro con 5 milioni nel weekend, 89 complessivi e 286 nel mondo.
Continua piuttosto male l’avventura di Annapurna nella distribuzione: dopo il tonfo di Detroit che in agosto ha guadagnato solo 16 milioni di dollari, Professor Marston & the Wonder Women fa molto peggio. Solo 737.000 euro: il peggior debutto dell’anno e il diciottesimo peggiore di sempre per un film con almeno 1.000 sale a disposizione. E’ meglio se Megan Ellison continua a dedicarsi alla produzione.
In Italia è ancora primo Blade Runner 2049 con 1,8 milioni di euro settimanali e un totale di 3,8. Al secondo posto L’uomo di neve con 900.000 euro. Terzo staccatissimo Emoji con 543.000 euro.
Si difende bene invece Ammore e malavita con 486.000 euro e un totale che ha già superato il milione di euro.