Sono finalmente cominciate a Manhattan Beach, dopo molti rinvii e riscritture, le riprese dei quattro sequel di Avatar che James Cameron ha messo in cantiere simultaneamente e che arriveranno in sala a partire dal Natale del 2020.
L’operazione di Cameron è titanica di per sè: nessuno aveva tentato l’impresa di girare quattro film contemporaneamente e nessuno aveva speso 1 miliardo di dollari di sola produzione per farlo.
Alla Fox forse stanno cominciando a sudare freddo, ma sinora i soldi affidati a Cameron hanno sempre fruttato enormi dividendi per tutti.
Ritornerà Sam Worthington assieme a tutto il cast originale, compresa Sigourney Weaver che era morta nel primo capitolo.
Josh Friedman, Rick Jaffa, Amanda Silver e Shane Salerno hanno affiancato Cameron nella scrittura dei quattro film.
A dire la verità, Avatar sembra un film invecchiato molto precocemente e non è neppure riuscito a generare legioni di fans adoranti, come è avvenuto per Star Wars o Il signore degli anelli o anche solo per Harry Potter o gli Avengers.
Nessuno ha davvero un ricordo particolare del film di Cameron, se non per la meraviglia tecnica legata alla rinascita del 3D moderno, già finito velocemente nel dimenticatoio a soli otto anni dal suo esordio.
Difficile immaginare schiere di fans adoranti, per settimane in fila, entusiasti di immergersi nuovamente nel mondo di Pandora.
Ma Cameron è molto sicuro di sè e la Fox lo assiste. Avranno ragione loro?