La storia la sappiamo, ed e’ sempre attuale: il mondo dell’alta finanza e’ popolato da squali senza scrupoli, speculatori che basano le proprie ricchezze e il proprio benessere sulla sofferenza altrui. Nicholas Jarecki questo mondo lo conosce bene – entrambi i suoi genitori avevano un ufficio nelle torri gemelle, prima dell’attacco terroristico del 2001. Il venticinquenne, quasi-esordiente regista newyorkese decide di metterlo in scena attraverso una storia esemplare, con il volto del carismatico Richard Gere.
E’ lui, secondo David Cox, il vero valore aggiunto del film: “At 64, Gere is as charismatic as ever, willing the audience into hoping he’ll get away with his misdeeds. Indeed, he uses his age (he’s playing 60) to up the stakes: if this glittering but grizzled titan goes under, there’ll be no time left for a comeback.”
La frode uscirà nelle sale italiane il prossimo weekend.
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