Ecco puntuale la nostra rubrica, per evitare fregature cinematografiche nel weekend.
Anche questa volta vi segnaliamo tre film: innanzitutto Il nastro bianco di Michael Haneke.
Fresco vincitore della Palma d’Oro al festival di Cannes, è l’opera più riuscita ed accessibile del provocatorio regista austriaco. E quella in cui la manipolazione del pubblico appare meno evidente.
E’ un film in bianco e nero: ma è il più bel bianco e nero dai tempi di Schindler’s list.
Il viaggio alle radici del male, nella Germania del 1914, vale davvero la pena di essere percorso.
C’è poi il nuovo documentario di Michael Moore, alla ricerca delle cause della crisi economica. L’abbiamo visto a Venezia in anteprima per voi e ci è piaciuto il solito mix di denuncia e ironia feroce, tipico del regista di Flint.
Ma qui spesso c’è assai poco da ridere: è l’indignazione a prevalere. Un po’ di sana, giusta indignazione.
Infine vi segnaliamo l’adattamento di Spike Jonze e Dave Eggers della bellissima favola per bambini di Maurice Sendak, Nel paese delle creature selvagge: sette anni dopo Il ladro di orchidee, Jonze torna in qualche modo ai temi del suo esordio, Essere John Malkovich, ma questa volta il viaggio nella mente è quello di un bambino.
Weekend del 30 ottobre 2009
Il nastro bianco di M.Haneke ***1/2 vincitore della Palma d’Oro
Capitalism: a love story di M.Moore ***
Nel paese delle creature selvagge di S.Jonze