Il giorno dopo la cerimonia degli Oscar è quello dei commenti, delle analisi e dei dati televisivi.
Rispetto alla cerimonia dell’anno passato condotta da Ellen Degeneres il calo è piuttosto consistente: -14% sia in termini di ascolti assoluti che di share per fasce di pubblico.
Si è passati da 40.2 a 34.6 milioni di spettatori ed in termini di share, tra la popolazione 18-49, da 12.1/29 a 10.3/27.
Solo le cerimonie del 2003 e 2008 avevano fatto peggio negli ultimi 15 anni con 33 e 32 milioni di spettatori.
Deadline Hollywood ha poi pubblicato un lungo articolo che rivaluta i festival europei, dove molti dei film in gara hanno debuttato, ed in particolare la Mostra di Venezia, che dopo aver portato fortuna a Gravity, vincitore di 7 Oscar l’anno passato, ha bissato trascinando Birdman sino al trionfo di ieri notte.
E non è escluso che il terzo messicano di Hollywood, Guillermo Del Toro non possa tornare proprio sul Lido per presentare il suo nuovo horror Crimson Peak, in uscita ad ottobre.
Nonostante la caduta d’importanza del mercato italiano, la Mostra rimane invece un trampolino di lancio quantomeno fortunato per i film che puntano all’Oscar.
Nonostante le difficoltà di Barbera nel convincere le major a tornare ad investire nella Mostra, come avveniva sino a un quinquennio fa, qualcosa sembra essersi mosso.
Deadline titola: “is Venice the new must?”
Ce lo auguriamo…