Presentato in concorso al BFI Film Festival 2012 e candidato agli Oscar 2013 come miglior film straniero, No è l’ultimo episodio della trilogia dedicata alla dittatura di Pinochet del cileno Pablo Larrain – assieme a Tony Manero (2008) e Post Mortem (2010).
Peter Bradshaw gli dedica una recensione breve ma densa, con un giudizio più che positivo: quattro stellette su cinque. La campagna pubblicitaria per sostenere il No alla regime di Pinochet nel racconto di Larrain si distanzia dai canoni del genere, abbandonando i toni melodrammatici in favore di una visione asciutta, quasi cronachistica degli eventi – senza per questo dimenticare o cancellare i giudizi politici su uno dei periodi più bui del Cile contemporaneo.
The campaign triggers a serious debate about how much to remember, and how much to forgive. Larraín’s film is simple and direct, heartfelt and involving, shot in a kind of televisual realist style, like the soap operas or the nightly 15-minute TV spots the No campaign had to master to get through to the public. […] A fascinating case study in basic-level democracy.
No esce oggi nelle sale italiane.
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