Dopo i quattro bellissimi film della settimana scorsa, questo weekend vi consigliamo, ma non troppo, 127 ore di Danny Boyle.
A chi piace il cinema furbetto e finto moderno del regista inglese troverà pane per i suoi denti.
Consigliato anche a chi ha apprezzato Into the wild .
Tutti gli altri possono pure astenersi. Non si perdono proprio nulla.
E’ strano, come negli ultimi anni si siano moltiplicati film su dei veri e propri eco-idioti: persone che sfidano la natura e le loro regole, facendo una pessima fine. Grizzly Man, Into the Wild e appunto 127 ore formano una trilogia notevole sulla stupidità umana, che forse si sposa bene con un malinteso ribellismo e con lo spirito d’avventura.
Con la differnza sostanziale che Herzog racconta la morte atroce di Timothy Treadwell, senza alcun compiacimento, senza alcuna spettacolarizzazione e mettendo in luce tutta l’incoscienza e la follia del suo protagonista.
Herzog sa che la natura è feroce e non bisogna sfidarla, senza essere disposti a sacrificare tutto. E non smette un minuto di ricordarcelo.
Gli altri due, Penn e Boyle, si limitano ad una superficiale esaltazione di imprese, che hanno davvero ben poco di eroico.
Weekend del 25 febbraio 2011