Sully resta in vetta al Box office americano. In Italia vola Dory

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Il mese di settembre è un periodo relativamente tranquillo per il box office americano. Cominciano ad affacciarsi sulla scena i film adulti che puntano ai premi di fine stagione.

Ed ecco che per il secondo weekend consecutivo in testa alla classifica c’è l’ultimo film di uno dei senatori del cinema americano, Clint Eastwood: il suo Sully, con Tom Hanks conquista altri 22 milioni per un totale ad oggi di 70. Non saranno le cifre monstre di American Sniper – il più grande successo di tutta la sua carriera – ma è un risultato ottimo per il regista californiano.

Al secondo post lo stanco sequel di uno dei grandi hit degli anni ’90, Blair Witch, con 9,6 milioni di dollari: praticamente un fiasco.

Al terzo posto il terzo episodio, forse inutile, di Bridget Jones con 8,2 e al quarto posto Snowden, il nuovo film di Oliver Stone. dedicato all’agente della NSA che ha provocato la fuga di notizie più imponente della storia dello spionaggio americano.

Ancora in top ten dopo sette settimane Suicide Squad, massacrato dalla critica, ma capace di incassare 313 milioni in patria e 718 complessivi nel mondo: considerando che manca all’appello il mercato cinese, dove il film, inspiegabilmente non uscirà, direi che la Warner non può essere troppo insoddisfatta, nonostante i costi spropositati del film.

In Italia arriva finalmente Alla ricerca di Dory il sequel di Nemo e vola subito in vetta con 5,5 milioni di euro, lasciando al secondo posto la commedia romantica Io prima di te, ferma a 1,4 milioni nella settimana e 6,1 complessivi e Indipendence Day: Rigenerazione con 1 milione.

Quarto Muccino con L’estate addosso – 900.000 euro – e quinto la commedia Trafficanti con Miles Teller e Jonah Hill – 879.

Eight Days a Week di Ron Howard sui Beatles è settimo con 582.000 euro.

 

 

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