Ritratto di famiglia con tempesta – After the Storm **
Un certain regard
Dwelling on his past glory as a prize-winning author, Ryota wastes the money he makes as a private detective on gambling and can barely pay child support. After the death of his father, his aging mother and beautiful ex-wife seem to be moving on with their lives. Renewing contact with his initially distrustful family, Ryota struggles to take back control of his existence and to find a lasting place in the life of his young son – until a stormy summer night offers them a chance to truly bond again.
Posizionato saggiamente fuori dal concorso ufficiale, il nuovo film dell’insopportabile cantore dei buoni sentimenti, il giapponese Kore-Eda e’ ancor piu’ fiacco e stiracchiato degli ultimi Father and Son e Little Sister, pur rimanendo all’interno dello stesso contesto tutto familiare.
Il protagonista qui e’ lo scrittore Ryota, riciclatosi ad investigatore privato, scommettitore di cavalli perdenti ed ex-marito in perenne ritardo sugli alimenti.
Ryota rubacchia i soldi all’anziana madre, vede il figlio solo sporadicamente e sembra una adolescente mai cresciuto.
Tutto ruota attorno ad un imminente tifone che costringe Ryota, la ex moglie e il loro bambino nella casa della nonna, che cerchera’ in ogni modo di ricostruire quel nucleo familiare ormai sfrangiato.
Nel corso della serata e poi della notte, si saranno molte parole, rimorsi&rimpianti in abbondanza e la solita delicata ironia stile manga del regista giapponese, i cui film ricadono tutti inevitabilmente sotto un unico aggettivo: carino.
Usciti dalla sala, dopo aver ingurgitato due ore di melassa, vien voglia di prendere a botte qualcuno…

