Il Festival del Cinema Turco torna a Roma con Ozpetek presidente onorario

IV.FILMFESTIVALIROMAT

Italia e Turchia si incontrano nel segno del cinema grazie alla condivisione degli stessi messaggi, valori, umorismo, comicità, e all’amore e alla passione di grandi personalità divise tra Roma e Istanbul.

Così il Festival del Cinema Turco, giunto alla sua IV edizione, torna a Roma con 12 film (lungometraggi e cortometraggi) che saranno proiettati (ad ingresso gratuito) dal 16 al 19 aprile presso il Cinema Barberini. In questo contesto di comunanza culturale tra i due Paesi, si pone Ferzan Ozpetek, regista italiano di origini turche, nel ruolo di presidente onorario del Festival, Serap Engin Presidente del Festival e Aydin Sezgin Ambasciatore della Repubblica di Turchia, tutte personalità presenti alla conferenza stampa tenutasi presso il Cinema Barberini di Roma in occasione della presentazione del Festival e della proiezione in anteprima del film d’apertura Se dimentico sussurra di Çağan Irmak.

A partecipare all’incontro con la stampa nazionale ed internazionale, anche il regista Çağan Irmak e gli interpreti del film d’inaugurazione tra cui Mehmet Günsür, giovane attore già noto per il suo rapporto lavorativo con Ozpetek, e la celebre artista Humeyra Akbay, che, oltre a ricoprire un ruolo in Se dimentico sussurra, recita anche in un altro film della rassegna, La gente di mio nonno, ricevendo così il premio alla carriera

La rassegna alzerà il sipario sull’attualità della Turchia con un panorama di opere di più recente produzione nazionale. “E’ un cinema con una doppia anima” – afferma Ozpetek – “da un lato con una raffinata produzione d’autore, spesso premiata nei più importanti festival internazionali, dall’altro con una quantità di commedie popolari di grande successo che raccontano la realtà di un Paese, dove si incontrano e si confrontano Occidente ed Oriente, modernità e tradizione”.

Dopo gli opportuni ringraziamenti all’organizzazione della rassegna da parte di SRP Istanbul con il supporto del Ministero della Cultura e del Turismo e della Repubblica di Turchia, l’Ambasciatore della Turchia si dichiara felice di accogliere gli spettatori italiani alla IV edizione del Festival Turco: “Sono felice di essere qui. Abbiamo iniziato questa avventura nel 2011 con il I Festival Turco a Roma che si è rivelato di grande successo con sempre maggiore crescita di spettatori. Siamo molto orgogliosi del cinema turco e di come si sta sviluppando in Turchia, dei nostri registi (qui ne abbiamo due: Ferzan Ozpetek e Çağan Irmak), sceneggiatori e attori. Inoltre, il cinema turco sta acquisendo sempre maggiore notorietà a livello internazionale. Grazie ad Ozpetek questo festival ha assunto un carattere istituzionale e cercheremo di estenderlo anche in altre città d’Italia. Far incontrare il cinema italiano e il cinema turco vuol dire non solo presentare il nostro cinema al pubblico italiano ma anche costruire un ponte culturale tra i due popoli”.

Ad avvalorare il forte legame tra i due Paesi, Serap Engin (Presidente del Festival) dichiara di aver imparato a conoscere il pubblico italiano nelle precedenti edizioni: “Nella rassegna offriamo un panorama di storie intime insieme a film dai valori più generali e condivisi. Individuiamo temi che piacciono agli italiani e che raccontiamo attraverso una storia personale o culturale ma, in ogni caso, turca. Il primo anno abbiamo scelto per il Festival una sala piccola che poi abbiamo dovuto cambiare per i grandi riscontri da parte del pubblico”.

Nell’esprimere il loro legame e la loro ammirazione per l’Italia, i registi e gli attori presenti all’incontro si dichiarano sognatori nell’aver avuto sempre, fin da bambini, un’idea romantica del nostro Paese. “Il cinema italiano e la musica italiana hanno accompagnato la mia infanzia” – afferma Humeyra Akbay – “Sono una grande sognatrice e ascoltando quella musica e guardando quei film ho sempre sognato di cantare quelle canzoni e recitare in quelle opere. Sono felice di essere in Italia e a Roma, questa è la terra dei grandi maestri (Rossellini, Fellini, Anna Magnani)”. Nel corso della sua carriera Humeyra Akbay vanta un percorso di cantautrice, compositrice e attrice di teatro, cinema e televisione di grande successo. “Humeyra è una grande cantante in Turchia” – afferma Ozpetek – “ha recitato poesie, ha lavorato in serie tv amatissime. Ora sta facendo la pittrice, insomma in qualsiasi ambito metta mano è bravissima”.

“Quando penso all’Italia penso agli odori e ai sorrisi” – dichiara il regista Çağan Irmak – “Anch’io sono cresciuto con il grande sogno dell’Italia. Uno dei miei più grandi desideri era vedere Ornella Vanoni in concerto, desiderio che poi si è avverato in Turchia”. Irmak prosegue complimentandosi con i film del collega e amico Ozpetek che al meglio rappresenta l’unione culturale tra Italia e Turchia: “I film di Ozpetek sono senza identità. Ferzan riesce a fondere prefettamente le due culture a cui appartiene”.

Mehmet Günsür, protagonista dell’inaugurazione e del film d’apertura del Festival Turco, è un popolarissimo attore di Istanbul scelto da Ozpetek nel ’97 per il film Il bagno turco. “Ho conosciuto Mehmet ai tempi del film Cuore Sacro quando andai in Turchia a presentarlo” – afferma Ozpetek – “ Da quel momento in poi ho seguito molto da vicino la sua carriera”. Come Ozpetek, Mehmet Günsür si divide tra Turchia e Italia dove dichiara di vivere ormai da 17 anni con la sua famiglia (moglie italiana e tre figli) e dove ha partecipato a numerose produzioni italiane (tra alcune Matrimoni ed altri disastri con Margherita Buy).

Quando una giornalista che lavora in Germania afferma che il pubblico tedesco non ride alle battute di un film turco e non riesce a coglierne l’umorismo, si riflette ancora di più sulla comunanza culturale tra Turchia, Italia e Grecia, il cui pubblico regisce ai film turchi in modo emotivamente convolto e divertito così come quello italiano. “Fin dalla I edizione del Festival Turco nel 2011, abbiamo dedicato una sezione della rassegna alla comicità turca” – afferma Serap Engin – “Questi film sono sempre stati accolti con grandi risate dal pubblico italiano. Penso sia una questione culturale. Il Mediterraneo ci unisce”.

Un pensiero riguardo “Il Festival del Cinema Turco torna a Roma con Ozpetek presidente onorario”

E tu, cosa ne pensi?

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.