Gloria
Sebastian Lelio
2013 .
Mi è capitato spesso, in questi ultimi mesi, di incrociare lo sguardo di una donna. Intendo la stessa donna. Ha sicuramente parecchie primavere più di me. Forse 60, forse 62. E ogni volta me ne sento attratto, e non stacco gli occhi dai suoi finchè non lo fa lei.
A meno che non sia in compagnia di suo marito.
Mentre la guardo immagino le peggio (anzi le mejo) cose, e trovo che abbia una carica erotica notevolissima.
E caspita, quella donna somiglia a Paulina Garcia!
Mentre guardavo l’ennesimo ottimo film della banda cilena di Larrain e soci, ne ero doppiamente affascinato: Paulina era “la signora”.
E’ ormai assodato che dal Cile proviene un’idea di cinema solida, rivoluzionaria, fresca vera e potente. Il merito, oltre che ovviamente di Larrain e compagnia bella, va probabilmente attribuito al momento, piuttosto lungo in effetti, di transizione e crisi d’identità che il Cile sta passando.
Nel 2014 ci si ritrova ancora a sentirsi in uno stato di post-dittatura che non si evolve, una specie di limbo indefinito che dovrebbe portare a qualcosa, ma non si sa bene cosa.
Il Cile si sente come una donna di 58 anni divorziata, che cerca in tutti i modi di sentirsi viva. Se ne sbatte di dare l’impressione di comportarsi come una adolescente. Vuole sentirsi desiderata, gli sguardi degli uomini la fanno star bene.
E se dopo una fiammata di passione si ritrova sola, pazienza.
C’è sempre la pista da ballo.
E l’autoradio, per cantare nel traffico cittadino canzoni orribili e sdolcinate.
E ricominciare.
Ad avere l’illusione di essere libera, finchè non arriva qualcuno o qualcosa a ricordarle l’ingombrante legame col passato. E siamo sempre lì, il passato, il Cile, Pinochet.
Ma Gloria è rivoluzione.
Gloria non ha bisogno di un uomo.
Gloria lo desidera.
Perchè lei è lei, e noi non siamo un cazzo. Gloria si ubriaca, fuma erba, ride e flirta con uno sconosciuto, si risveglia scalza su una spiaggia.
E magari poi ha bisogno di qualche ora in più per riprendersi e la sera successiva andrà a letto alle otto. Si risveglierà con il mal di testa, che la accompagnerà in ufficio tutto il giorno. Macchisene.
Tempo due giorni e Gloria sarà di nuovo in pista.
Vecchia a chi?
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[…] dai fratelli Larrain con la loro Fabula, Gloria diventa poi un successo internazionale, nel […]