O Gebo e a sombra **
Fuori concorso
Manoel De Oliveira torna a Venezia fuori concorso con un nuovo film, che rispettosamente sconsigliamo.
Il racconto di gebo, anziano contabile che vive con la moglie e con la nuora, in attesa del ritorno a casa del figlio, poco di buono che non è riuscito a realizzarsi nella vita, è la trasposizione di un’opera teatrale portoghese degli anni venti.
Si parla di denaro naturalmente, di povertà, di fallimenti e di scorciatoie disoneste.
Ma lo si fa appunto parlando. In una sorta di sessione di teatro filmato i quattro protagonisti ed un paio di comprimari, non escono mai dal cupo appartamento che abitano. Con inquadrature pressochè fisse e lunghissimi piani sequenza, De Oliveira li film mentre recitano.
Il gioco è talemente scoperto da diventare stucchevole.
Claudia Cardinale ha ricordato che De Oliveira ha completato il film in 25 giorni: non stentiamo a crederlo, anzi avremmo giurato in una lavorazione ancor più breve…
Un film falado, senza dubbio. Nulla di più.