Il sindacato registi ha scelto i cinque candidati al premio del 2009, seguite i link per leggere le nostre recensioni.
Eccoli:
Kathryn Bigelow
The Hurt Locker
Lee Daniels
Precious: Based on the Novel ‘Push’ by Sapphire
Quentin Tarantino
Inglourious Basterds
Non ci sono molte sorprese, quattro su cinque sono una certezza, l’ultimo posto va a Lee Daniels per un opera premiata al Sundance ed a Toronto e un po’ snobbata invece a Cannes dove è stata accolta dalla stampa internazionale con scarso entusiasmo.
The Hurt Locker continua ad appassionare i critici e gli addetti ai lavori, tra l’indifferenza generale del pubblico.
Fosse nominato all’Oscar sarebbe il film di minore incasso mai candidato al premio di miglior film.
Galoppa invece Avatar che scavalca Il ritorno del Re dopo soli 21 giorni: davanti a Cameron c’è solo Cameron. Davanti ad Avatar c’è solo il Titanic. E la corsa è ancora lunga.
Ancora consensi infine per Tarantino e Jason Reitman, che viaggiano ormai solidamente verso una messe di nomination anche all’Oscar.
Il riconoscimento alla carriera della DGA andrà a Norman Jewison, brillante artigiano di Hollywood, attivo soprattutto tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, capace di spaziare dalla commedia sofisticata, alle opere di impegno civile, al musical: ricordiamo, tra gli altri sui film, La calda notte dell’Ispettore Tibbs – Oscar nel 1968 – Jesus Christ Superstar, Il caso Thomas Crown, Il violinista sul tetto, Rollerball, E giustizia per tutti, Stregata dalla luna, Hurricane.