Erano quindi ci anni che il commediografo e regista David Mamet non dirigeva un lungometraggio per il cinema.
Vincitore del Pulitzer per Glengarry Glenn Ross ha frequentato il cinema scrivendo Il postino suona sempre due volte per Rafelson, Il verdetto per Sydney Lumet, Gli Intoccabili per Brian De Palma, debuttando poi alla regia con La casa dei giochi.
Il suo mondo costruito sull’avidità del denaro, il doppio gioco e l’inganno, la dubbia moralità del sogno americano, ne ha fatto uno dei maggiori drammaturghi della seconda metà XX secolo.
A cinema tuttavia si era fermato nel 2008 dopo l’uscita di Redbelt. Nello stesso anno rende pubblico rende pubblica la sua svolta politica conservatrice, che diventa sempre più forte nel corso degli ultimi tempi appoggianto prima Romney contro Obama, quindi Trump e sostenendo persino le teorie complottiste sull’esito delle elezioni del 2020 e la legge della Florida che impone di non parlare di omosessualità nelle scuole.
Tuttavia è stato ora annunciato da Deadline che Mamet dirigerà dopo aver scritto assieme a Nicholas Celozzi il copione di Assassination.
Il film racconterà l’omicidio di John Kennedy dal punto di vista dei suoi assassini, immaginando come già Stone ed Ellroy, che il presidente sia caduto vittima anche della vendetta del mafioso Sam Giancana, che aveva contribuito alla sua elezione e che poi il presidente e il fratello Bob avevano messo nel mirino del dipartimento di giustizia.
Nel cast ci saranno Al Pacino, Viggo Mortensen, John Travolta, Shia LaBeouf, Rebecca Pidgeon e Courtney Love.
Robert Elswitt è già stato scelto come direttore della fotografia. Il progetto sarà al Marché di Cannes per finalizzare finanziamenti e distribuzione.
Notizia che mi riempie di gioia. Sarà interessante vedere il suo film dopo il bellissimo Americani (mi sembra che sia Oleanna il suo ultimo film) e in più considero Mamet un eccezionale drammaturgo.
Grazie.