La Lucasfilm deve aver preso veramente male le polemiche infinite sul modestissimo Gli Ultimi Jedi e il tonfo clamoroso di Solo al Box Office: la combinazione micidiale tra le battute nonsense e le svolte narrative ridicole di Johnson e la mediocrità assoluta del film di Ron Howard hanno creato una tempesta perfetta, che dura dallo scorso natale e che ha messo in crisi il franchise più solido della storia di Hollywood.
A cercare di mettere una pezza, come sempre, è stato chiamato J.J.Abrams, the fixer per antonomasia, quello capace di portare a casa un risultato soddisfacente anche con poco, grazie al suo tocco nostalgico e alla sua competenza assoluta nel campo del cinema fantasy anni ’80.
Sarà lui a dirigere Episodio IX, decisivo per le sorti della saga. E, allora, nonostante le scelte sbandierate ai quattro venti dalla Kennedy e dal suo team produttivo, torneranno sia Mark Hamill, apparentemente morto di ‘sforzo’ durante Gli Ultimi Jedi, sia Carrie Fisher, morta nella realtà, ma incredibilmente ancora viva nel film di Johnson, che ha preferito farle attraversare lo spazio a mo’ di Mary Poppins incosciente, pur di non farle abbandonare la saga nel primo terzo del suo film.
E così paradossalmente, la Lucasfilm ha annunciato ora che recupererà delle scene girate e non montate in Il risveglio della Forza, per dare un finale degno alla parabola della Principessa Leia e per rassicurare nel contempo i fans che i loro personaggi preferiti sono ancora qua, non li abbandoneranno.
Alla faccia delle cose dette solo sei mesi fa, della coerenza narrativa e del rispetto per un’attrice che ha lasciato troppo presto questa galassia…
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