Despicable who?

Cattivissimo me 2

Arriva finalmente al cinema il sequel di Cattivissimo me.

Nel secondo episodio si assiste alla completa conversione di Gru: il super cattivo si è trasformato in super papà, alle prese con feste di compleanno e compiti, è disposto a travestirsi anche da fatina pur di accontentare le sue tre bambine.

Converte la sua tana del male in marmellificio e viene ingaggiato dai buoni per scovare i cattivi. Dall’inizio alla fine le gag non si risparmiano mantenendo il film ad un ritmo sempre alto.

Ciliegina sulla torta i minion: rubano la scena in continuazione; come super buoni diventano perfetti babysitter e donnine di casa. Il film è ricco di citazioni, che forse i più giovani non noteranno, ed è sicuramente uno spettacolo godibilissimo per tutti.

La colonna sonora è da riascoltare, opera dell’onnipresente Pharrel Williams. Oltre naturalmente alla grafica e i disegni, che raggiungono livelli sempre più alti; è il personaggio di Gru a risaltare: espressione dell’umano vero, in bilico fra buono e cattivo, sia nell’ottica della lotta fra il bene è il male, che nelle piccole pecche di un genitore che, stanco a fine giornata, non se la sente proprio di ascoltare la poesia. Il film ci lascia con un po’ di speranza: le favole e gli happy endings quando coinvolgono personaggi brutti brutti brutti hanno la capacità di renderci sempre un po’ più speranzosi, e d’altra parte sarebbe troppo facile essere Prince Charming.

Il sequel non delude le aspettative e non fa rimpiangere il lato “despicable” abbandonato nella prima puntata.