Venezia 2014. Tutto può accadere a Broadway

Tutto può accadere

Tutto può accadere a Broadway ***

New York. Arnold Albertson (Owen Wilson), un regista di successo teatrale e televisivo, arriva nella Grande Mela per mettere in scena la sua ultima produzione di Broadway. La protagonista dello spettacolo sarà sua moglie, accanto a lei il divo del cinema Seth Gilbert. La prima sera che Arnold si trova a New York, chiede la compagnia di una escort a un servizio apposito, che gli manda una giovane e affascinante ragazza: Isabella (Imogen Poots). Nel corso della serata Arnold le regala 30mila dollari; in cambio però Isabella dovrà lasciare il suo lavoro e intraprendere la carriera dei suoi sogni, quella di attrice.

Grande ritorno per Peter Bogdanovich, che ci regala la commedia più scatenata del festival. Un fuoco d’artificio newyorkese che farebbe invidia al miglior Woody Allen.

Un regista filantropo con le escort, una moglie attrice e gelosissima, uno sceneggiatore frustrato e la fidanzata psicologa e fuori di testa, un attore donnaiolo e una giovane prostituta che sogna Broadway, più un giudice ossessionato dal sesso ed un detective privato tutto da ridere.

Gli elementi ci sono tutti per una magnifica commedia degli equivoci, che sfrutta alla perfezione un cast in stato di grazia, su cui spicca Imogene Poots: una scoperta assoluta.

Bogdanovich conosce il cinema classico, lo ama alla follia come ci ha dimostrato con i suoi libri di ricordi ed il monumentale Io, Orson Welles.

Alle prese con un copione dai tempi comici perfetti, lo mette in scena con il gusto e l’equilibrio che ha sempre avuto.

Sotto l’egida di Wes Anderson e Noah Baumbach, qui in veste di produttori, e di una guest star che appare proprio nel finale a salvare la protagonista, She’s funny that way riconcilia con il miglior cinema americano.

Sì, è solo spettacolo, è solo una favola impossibile e zuccherosa, ma è quella che ogni spettatore, in una sala buia, non vuole smettere di sentirsi raccontare, da un secolo a questa parte.

Lunga vita al ritrovato Peter Bogdanovich, che non smette di prendersi e prenderci in giro neanche sui titoli di coda.

È curioso come sinora il festival abbia mostrato quasi solo il teatro ed il cinema nel suo farsi e la realtà politica più tragica. Quasi che gli autori si fossero tutti concentrati sugli elementi essenziali della loro arte: la propria idea di cinema e quella del mondo che ci circonda.

She's funny that way 4

3 pensieri riguardo “Venezia 2014. Tutto può accadere a Broadway”

  1. La Aniston recita nella parte della terapista e la somma e’ di 30000$ per il resto concordo in pieno, Bogdanovich porta il teatro al cinema!

  2. […] per Halloween. Cominciamo innanzitutto dal nuovo film di Peter Bogdanovich, la bellissima commedia Tutto può accadere a Broadway. Presentata a Venezia lo scorso anno, è rimasta sia negli Stati Uniti, sia in Italia nel limbo dei […]

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