In un weekend americano debolissimo, senza nuove uscite di rilievo dopo il rinvio a primavera di Dune 2, Five Nights At Freddy’s si conferma in testa con 19 milioni nonostante un calo del 78%, in gran parte dovuto alla modestia del film, ma anche al fatto che il film è uscito in contemporanea su Peacock.
Tutti i film maggiori usciti in day and date su una piattaforma streaming hanno visto crollare gli incassi al secondo weekend: è accaduto con Black Widow e con Halloween Ends e lo stesso sta accadendo con questo brutto horror della Blumhouse che pure si è guadagnato in due settimane 113 milioni complessivi e 217 in tutto il mondo. Per un film costato appena 20 milioni si tratta di un grande successo.
Al secondo posto resiste Taylor Swift: Eras Concert Film con 13 milioni e un totale di 166 nei soli Stati Uniti e 231 nel mondo.
Buona resistenza anche per Scorsese e il suo Killers of the Flower Moon con 7 milioni 52 complessivi e un totale di oltre 119 nel mondo.
Quarto posto per il film più insignificante di Sofia Coppola, Priscilla che in wide release ha incassato 5 milioni. Quinto il messicano Radical con 2 milioni in 400 sale appena.
In Italia invece il box office è trainato dal successo clamoroso di Paola Cortellesi e del suo C’è ancora domani che continua a crescere grazie al passaparola: dopo un primo weekend da 1,6 milioni di euro, il film è letteralmente esploso il 1 novembre e poi ancora nel weekend lungo con altri 3,5 milioni e un totale che ora supera i 7 milioni.
Alle sue spalle molto bene Five Nights At Freddy’s che raccoglie 2,6 milioni nel weekend e si porta a 3,6 complessivi, terzo posto per Comandante con Favino con 1,7 milioni nel weekend.
Quarto posto per Saw X che ha raggiunto i 3 milioni totali e quinto per Killers of the Flower Moon con 4,5 milioni complessivi in tre settimane.
Inamovibile in top ten Assassinio a Venezia con 8,6 milioni complessivi raccolti dal 14 settembre scorso: ormai siamo vicini ai due mesi di programmazione.
Il weekend ha segnato un +108% rispetto ad un anno fa e +58% rispetto alla settimana scorsa. Rispetto alla media del triennio pre-pandemia il calo è ancora del 28%.
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