Un verdetto sorprendente, che sconfessa dieci giorni di cattive recensioni e di critiche feroci al film satirico di Taika Waititi sulla gioventù hitleriana: Jojo Rabbit si è assicurato il premio del pubblico del Toronto Film Festival, lasciando alle sue spalle Marriage Story di Noah Baumbach e la Palma d’Oro Parasite di Bong Joon ho.
La stessa cosa era accaduta un anno fa con il mediocre Green Book di Peter Farrelly, che è poi arrivato sino ad un dimenticabilissimo Premio Oscar.
Evidentemente è proprio il tempo di film conservatori, travestiti da commedie progressiste.
Su Metacritic Jojo Rabbit sta a 52/100 con le stroncature feroci di Justin Chang dell’L.A.Times, di Todd McCarthy dell’Hollywood Reporter, di Screen, del Guardian, di Indiewire e The Playlist e la sufficienza stiracchiata di Owen Gleiberman di Variety.
Un film apparentemente così divisivo ha invece infiammato i cuori del TIFF. C’è da chiedersi cosa stessero guardando gli spettatori…
Negli ultimi 11 anni solo uno dei film che ha vinto il People’s Choice Award non è stato candidato all’Oscar e si tratta del libanese E ora dove andiamo? di Nadine Labaki. Ben quattro invece hanno poi vinto, a cominciare da Green Book, passando per Il discorso del Re, The Millionaire, 12 anni schiavo.
L’altra dozzina di premi assegnati a film canadesi, doc e cortometraggi ve li risparmiamo. Li trovate online.