E’ The Hollywood Reporter a bruciare tutti pubblicando come breaking news la notizia che Ron howard subentrerà a Phil Lord e Chris Miller per terminare (…o rigirare) il film dedicato al giovane Han Solo.
E’ il secondo film della serie antologica A Star Wars Story che ha debuttato questo natale con l’acclamato Rogue One.
Ci voleva forse un regista d’esperienza e perfettamente a suo agio con il mondo originale di Star Wars e non il duo specializzato in commedie nonsense.
La Lucasfilm l’ha individuato in Ron Howard, amico di vecchia data di George Lucas che l’aveva lanciato prima in American Graffiti e poi l’aveva fatto debuttare dietro la macchina da presa con Willow.
Immaginiamo che, da consumato professionista e figlio della New Hollywood, Howard si intenderà perfettamente con la Kennedy e con Lawrence Kasdan, autore del copione.
Hoaward si incontrerà con gli attori: Alden Ehrenreich, Donald Glover, Woody Harrelson, Emilia Clarke e Thandie Newton e poi darà un’occhiata al girato per capire cosa tenere e cosa girare da capo.
Al momento restavano da girare tre settimane e mezza di riprese con cinque settimane di riprese aggiuntive già fissate dalla produzione originaria.
Il film avrebbe dovuto uscire nel maggio 2018. Finora non sono stati annunciati rinvii. Il tempo a disposizione è comunque molto lungo. E mal che vada, il film riempirà lo slot ormai tradizionale per questa terza fase di Star Wars, ossia quello di Natale.