Si è conclusa con un trionfo italiano la 66ma Berlinale: Fuocoammare di Gianfranco Rosi, documentario dedicato al’lisola di Lampedusa e alla tragedia dei migranti, ha vinto l’Orso d’Oro.
A distanza di quattro anni dal successo dei fratelli Taviani con Cesare deve morire, il massimo premio del festival ritorna in Italia.
Il successo era atteso e annunciato dall’accoglienza riservata al film da parte del pubblico e della stampa internazionale, anche se qualche giovane italiano ha storto il naso, imputando a Rosi un’eccesso di drammatizzazione e uno sguardo impudico rispetto alla morte e al dolore.
Il Grand Prix della giuria, guidata da Meryl Streep, è andato a Morte a Sarajevo di Denis Tanovic, mentre la migliore regista è Mia Hansen Love con L’avenir.
Al fluviale film di Lav Diaz il premio intitolato a Alfred Bauer. Il resto dei premi lo trovate di seguito.
Golden Bear for Best Film
Fire At Sea
Italy/France
Dir: Gianfranco Rosi
Silver Bear Grand Jury Prize
Death In Sarajevo
France/Bosnia and Herzegovina
Dir: Danis Tanovic
Silver Bear Alfred Bauer Prize for a feature film that opens new perspectives
A Lullaby To The Sorrowful Mystery
Philippines/Singapore
Dir: Lav Diaz
Silver Bear for Best Director
Mia Hansen-Love, Things To Come
Silver Bear for Best Actress
Trine Dyrholm, The Commune
Silver Bear for Best Actor
Majd Mastoura, Inhebbek Hedi
Silver Bear for Best Script
Tomasz Wasilewski, United States Of Love (Poland/Sweden)
Silver Bear for Outstanding Artistic Contribution
Mark Lee Ping-Bing, Cinematographer, Crosscurrent (China)
Best First Feature
Inhebbek Hedi
Tunisia/Belgium/France
Dir: Mohamed Ben Attia
Golden Bear for Best Short Film
Balada De Um Batráquio
Portugal
Dir: Leonor Teles
Silver Bear Jury Prize (Short Film)
A Man Returned
UK/Denmark/Netherlands
Dir: Mahdi Fleifel
Audi Short Film Award
Jin Zhi Xia Mao
Taiwan
Dir: Chiang Wei Liang


