Noah primo in Italia, Captain America negli States. Vola The Grand Budapest Hotel

The Grand Budapest Hotel 5

Primo posto al box office per Noah di Darren Aronofsky con Russell Crowe formato biblico. Ma non c’è il trionfo sperato, nonostante le 800 copie in circolazione di cui 300 in 3D. Solo 2,6 milioni euro complessivi in 4 giorni.

Una mezza delusione.

Si difende al secondo posto Captain America – The Winter Soldier, che in tre settimane raggiunge la soglia dei 6 milioni di euro, che ormai in Italia è diventata il segno del successo.

Benissimo invece The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson che conquista 733.000 euro ed ha la stessa media per sala di Noah.

Se guardiamo ai precedenti esordi dei film di Anderson in Italia, sono stati quasi raddoppiati i 400.000 euro di Moonrise Kingdom, per non dire dei 129.000 euro di Fantastic Mr. Fox, dei 119.000 euro de Il treno per il Darjeeling, e dei 185.000 euro de Le avventure acquatiche di Steve Zissou.

Non si può più dire sia un autore di nicchia…

Malissimo i Vanzina di Un matrimonio da favola, che spreca le sue 400 copie con un incasso di soli 594.000 euro.

In limited release Nymphomaniac vol.1 di Von Trier raggiunge i 600.000 euro in due weekend. Non male.

Bene l’horror Oculus, lanciato in 170 copie e in grado di incassare 402.978 euro.

Negli Stati Uniti si conferma in vetta  Captain America – The Winter Soldier con 41 milioni ed un totale di 159 in 10 giorni.

Al secondo posto il cartoon Rio 2 con 39 milioni di dollari. Terzo Oculus con 12 milioni. Male Draft Day con Costner, (…ma senza il tonno), che si ferma a 9,7 milioni. 

Maluccio anche Noah che in tre settimane si deve accontentare di poco meno di 85 milioni.

Continua invece ad espandersi e ad incassare The Grand Budapest Hotel, che è ottavo con altri 4 milioni ed un totale di quasi 40 negli Stati Uniti e oltre 100 nel mondo.

E’ la prima volta per un film di Anderson, segno di un successo ormai globale che premia un autore sempre più riconoscibile.

 

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