Sono Mark Boal e Chris Terrio ad aggiudicarsi i premi della Writers Guild of America, il sindacato che riunisce gli scenegiatori di cinema.
Nonostante le regole ferree che regolano la partecipazioni ai premi del sindacato abbiano portato all’esclusione di molti film, a partire da quello di Quentin Tarantino, il risultato premia sicuramente due dei migliori copioni dell’anno.
Singolarmente, Zero Dark Thirty e Argo sono due film che ricostruiscono operazioni d’intelligence della CIA in medioriente e dipingono il lavoro oscuro dell’agenzia in termini complessivamente positivi, soprattutto grazie alla testardaggine di due agenti, capaci di spingersi oltre le secche della burocrazia e oltre l’infamia della tortura dei prigionieri.
Argo è lanciatissimo verso l’Oscar per il miglior film dell’anno, che una ignobile ed ipocrita campagna stampa ha forse scippato a Zero Dark Thirty, accusato negli USA di essere un film favorevole alla tortura.
In ogni caso si tratta di due ottimi film, certamente ben scritti: più documentaristico quello diretto della Bigelow, più di genere quello di Ben Affleck.