Di Clint Estwood si è parlato moltissimo in queste settimane per la sua sorprendente apparizione alla convention repubblicana, che a moltissimi nel mondo del cinema, da Roger Ebert in giù, è sembrata del tutto fuori luogo e di cattivo gusto.
Esporsi in modo così radicale, attaccando il Presidente in carica, con argomenti controversi per un repubblicano (la chiusura di Guantanamo, il ritiro delle truppe dall’Afghanistan) mi è parsa un’esibizione inutile, per una della icone più limpide del cinema americano degli ultimi 30 anni.
Non è certo nella politica di questo Republican Party, guidato da uno speculatore milionario, che i suoi personaggi disillusi, coraggiosi e anticonformisti potrebbero riconoscersi.
Clint ha peraltro un nuovo film in uscita, un film diretto dal suo storico produttore Robert Lorenz, in cui recita solamente, a fianco di Amy Adams e Justin Timberlake.
Trouble with the curve debutta il 21 settembre negli Stati Uniti.

