In una bellissima intervista su Bad taste, a cura di Francesco Alò, Riccardo Tozzi, Presidente dell’ANICA e a capo della Cattleya, affronta con la consueta intelligenza e lungimiranza, il problema della distribuzione, a partire da un curioso episodio accaduto in treno: il giorno prima del debutto in sala di Romanzo di una strage, si accorge con sgomento che il suo film è già disponibile in rete per il download illegale.
Da qui nascono considerazioni interessati sullo stato della pirateria, sulle iniziative del Parlamento, sui canali distributivi e sulle strategie di lancio dei film, che forse vanno ripensate ed adattate ad ogni prodotto.
L’idea che tutti i film vengano proposti allo stesso modo (debutto in sala, homevideo, paytv, web e tv generalista) e negli stessi tempi non funziona più.
Tante volte ci siamo lamentati per la scarsa distribuzione di film di qualità, che raramente uscivano dal circuito metropolitano delle città capoluogo. D’altronde è anche corretto che i distributori facciano le loro scelte commerciali sul numero di copie e sulla copertura del territorio.
Questo però, con le modalità di distribuzione standard di fine novecento, vuol dire tagliare fuori molti possibili spettatori, cinefili ed appassionati, che finiscono per rivolgersi al web, inevitabilmente.
Tozzi dimostra di essere perfettamente consapevole dei rischi di questa strategia e di avere le idee chiare sui cambiamenti necessari.
Leggete l’intervista qui. Ne vale pena!