Il nuovo prequel dedicato al giovane Willy Wonka si prende la testa del box office americano con 39 milioni di dollari in un weekend senza altre uscite in wide release.
Nel mondo il film di Paul King è già salito a 151 milioni di dollari.
Wonka si è mangiato metà degli incassi complessivi del box office americano: con 80 milioni si tratta di un risultato piuttosto modesto per il weekend che precede il Natale e che lascia presagire che a fine anno l’incasso complessivo del 2023 sarà inferiore ai già modesti 9 miliardi di dollari.
Dopo una prima parte dell’anno positiva, il box office americano ha dovuto fronteggiare la crisi clamorosa della Disney in tutte le sue proposte – Lucasfilm, Pixar, Marvel – la solita debolissima DC – The Flash – e il rinvio di una serie di film a causa dello sciopero, causando un vuoto dopo Barbie/Oppenheimer che solo qualche horror ha colmato a sorpresa.
Il 2024 si annuncia un anno carico di novità, ma è evidente che se l’animazione tradizionale non sfonda più e i franchise storici a cui le major si sono affidate nel corso dell’ultimo decennio sono arrivati alla consunzione delle proprie proposte, ecco che il botteghino appare in profonda difficoltà.
Al secondo posto resiste Hunger Games, lontanissimo con appena 5,8 milioni e un totale di 145 milioni negli Stati Uniti e 289 nel mondo.
Terzo posto per Miyazaki e il suo Il ragazzo e l’airone: il totale americano è di 23 milioni che diventano 109 nel mondo.
Godzilla Minus One raggiunge i 34 milioni che diventano 64 nel mondo.
Povere creature! entra in top ten con 1,2 milioni in 82 cinema appena e un totale di 2,2 in due settimane.
Debuttano in limited release sia American Fiction sia La zona d’interesse con una media simile superiore a 30.000 euro.
In Italia finisce come preannunciato il dominio di Paola Cortellesi che si arrende a Wonka, che con 3,1 milioni guida il weekend.
Alle sue spalle due delusioni: il pessimo Santocielo con Ficarra e Picone con 1,3 milioni e Ferrari di Mann con un modesto 854.000 euro.
Quarto posto per C’è ancora domani che supera i 30,5 milioni.
Male Adagio, nonostante i nomi coinvolti: solo 389.000 euro, mentre Napoleon supera i 7,5 milioni e La chimera si affaccia in top ten con 615.000 euro totali in tre settimane difficili.
