Ancora Barbie, ancora Oppenheimer: estate caldissima di cinema negli USA e in italia

Ancora un weekend incendiario per la coppia Barbie-Oppenheimer. 

L’accoppiata continua a funzionare a meraviglia e finchè dura la grancassa di Hollywood continuerà a batterla, anche perchè con gli scioperi della WGA e della SAG è difficile immaginare cosa uscirà da settembre in avanti nelle sale.

Barbie si conferma in vetta con un weekend da 93 milioni di dollari, che spinge il totale americano a 351 milioni in due settimane, con un calo del 42% rispetto a sette giorni fa, mentre il totale mondiale è salito a 774 e il miliardo diventa una realtà che si concretizzerà entro un mese dall’uscita.

Alle sue spalle resiste benissimo anche Oppenheimer, il film di Nolan sul padre dell’atomica, che cala del 44%, raccoglie 46 milioni e si porta a 1 milioni negli Stati Uniti e a 400 nel mondo.  Considerando che la Cina, dove il film non ha ancora debuttato, è sempre stata per il regista inglese un mercato molto proficuo, in totale potrebbe avvicinarsi ai 750 milioni alla fine.

Apre in terza posizione Haunted Mansion della Disney con 24 milioni, mentre Sound of Freedom il film complottista e Qanon di Jim Caviezel, ignorato da mezza america continua invece a macinare dollari con 12 milioni e 148 complessivi.

Quinto è Mission: Impossible Dead Reckoning Parte Uno, che è probabilmente la vera vittima del due di testa: senza schermi IMAX e con le sale riempite dalle Barbie e dai fisici del secolo scorso, Tom Cruise ha arrancato dopo il primo ottimo weekend e ora dopo tre settimane raccoglie 10 milioni si porta a 139 complessivi e a 448 mondiali. Supererà tranquillamente il mezzo miliardo, tuttavia considerati i costi stratosferici del film, interrotto più volte dalla pandemia, le stime fatte sugli incassi dei film precedenti, nonchè il risultato stratosferico di Top Gun: Maverick dell’anno scorso si può dire che la Paramount si aspettasse molto di più, soprattutto al box office domestico.

Tuttavia stretto tra un modestissimo Indiana Jones e la strana coppia, la data di uscita di Mission: Impossible è stata completamente errata. Questo ormai è chiaro persino ai bambini. Gli avrebbe giovato spostarsi alla fine di agosto, sfruttando l’onda lunga generata dagli altri.

Al settimo posto Indiana Jones e il quadrante del destino raccoglie 4 milioni e si porta a 167 milioni e 355 globali: è chiaro ormai che si tratti di un flop colossale per la Disney, che ha incassato meno della metà del quarto capitolo, nonostante non si altrettando irricevibile.

Ottavo Elemental, con 3,4 milioni un totale di 145 in patria e 395 worldwide. Anche qui se non siamo al flop poco ci manca, anche se il film ha avuto gambe lunghe e ha recuperato un po’ dopo l’esordio molto basso.

In decima posizione Spider-Man: Across the Spider-Verse che sta per perdere lo scettro di film dell’estate americana, superato di slancio da Barbie. Per il film prodotto da Lord & Miller comunque 378 milioni di dollari negli USA e 682 nel mondo.

Subito lontano dalla top ten Asteroid City che ha raccolto 27 milioni negli USA e 46 nel mondo. L’effetto Anderson mentre dilaga sui reel di Instagram è già finito nelle sale?

In Italia, senza Oppenheimer, Barbie dilaga: 5,4 milioni nel suo secondo weekend,  appena -30% rispetto all’esordio e un totale di 18 milioni. E’ il quarto miglio film post covid e vede vicino il terzo posto.

Il resto del box office raccoglie qualche briciola: benino Mission: Impossible 7 con 500.000 euro e un tale di 4 milioni.

Indiana Jones è terzo con 240.000 euro e un totale di 5,7 milioni e Elemental è quarto con 218.000 euro e 5,7 milioni complessivi.

L’incasso al botteghino del weekend è stato 5 volte maggiore rispetto a quello di un anno fa. L’incasso settimanale è stato il secondo migliore dell’anno.

Nonostante tutto l’estate italiana del cinema con un grande investimento delle major ha funzionato perfettamente.

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