La piccola/grande campagna stampa di Black Swan, cominciata a Venezia 67, è quasi arrivata a termine. Tra un paio di settimane il film uscirà negli States, svelando l’incubo kafkiano di Aronofsky.
A quel punto Natalie Portman diventerà una plausibile candidata all’Oscar e il marito di Rachel Weisz potrà dedicarsi all’inutile The Wolverine, il secondo spin off dagli X-Men con Hugh Jackman, di cui – eufemisticamente – non ce ne importa nulla…