Cannes 2025. Splitsville

Splitsville ***

Michael Covino e Kyle Marvin ritornano a Cannes sei anni dopo The Climb, Premio della Giuria di Un certain Regard, con una nuova travolgente commedia sentimentale, ospitata nella sezione Premiere, con lo stesso spirito iconoclasta e la stessa ironia travolgente.

Il film comincia con una giovane coppia, Carey e Ashley, sposati da appena 14 mesi, in auto su una statale di provincia. In un impeto di passione lei comincia a distrarlo alla guida. L’auto che li segue tenta il sorpasso, ma esce fuori strada e la donna che era nel sedile del passeggero muore.

Pochi minuti dopo Ashley decide improvvisamente di lasciare il marito Proprio mentre gli sta spiegando i motivi Carey abbandona repentinamente l’auto e a piedi attraversa strade, campi, boschi e laghi prima di raggiungere la villa di Paul, il suo migliore amico, un ricco imprenditore nel ramo immobiliare e di sua moglie Julie.

I due cercano di consolarlo e alla fine gli raccontano di essere una coppia aperta, ciascuno libero di frequentare altre persone.

E così mentre Paul è a New York ufficialmente per motivi d’affari, ma secondo Julie dalla sua amante, quest’ultima finisce per consolare Carey con un po’ troppa passione.

Quando il giorno dopo Carey lo confessa a Paul, tra i due scoppia una rissa colossale, che devasta la villa e incrina il rapporto tra i due.

Carey alla fine decide di installarsi lo stesso a casa di Ashley, condividendo gli spazi del loro loft con i suoi numerosi amanti, tutti felici di rimanere a lungo in quella che comincia ad assomigliare ad una comune.

Tuttavia il tempo passa, i matrimoni falliscono e nuove relazioni sembrano sul punto di consolidarsi, ma Ashley e Paul in fondo vorrebbero solo ritornare con i loro partner.

Covino e Martin, coautori della sceneggiatura e protagonisti maschili di questo film sexy e irresistibile, usano la dinamite sulla più classica commedia del ri-matrimonio, cardine della Hollywood dello studio system, e ne raccolgono i pezzi uno alla volta sapientemente e li rimettono in forma, come un kintsugi giapponese: il risultato sembra simile, ma il procedimento è completamente diverso.

Anche questo volta Covino si riserva il ruolo del maschio alpha, bugiardo, ossessivo, violento, geloso, mentre a Martin spetta quello dell’uomo sensibile e romantico. I due combattono una battaglia per il cuore delle rispettive compagne, ma anche quella della sopravvivenza difficile della loro amicizia.

Approfittando della verve di Adria Arjona, che già in Hit Man si dimostrava portentosa nei ruoli leggeri, e riuscendo nel miracolo di sfruttare sino in fondo le qualità di Dakota Johnson, qui perfettamente a suo agio nel ruolo della moglie ingannata e desiderosa di vendetta, i due attori-scrittori costruiscono un meccanismo comico formidabile, che vira continuamente al nero, sin dall’incipit con l’incidente mortale e passando per una sequenza di distruzione casalinga, che sembra uscita dai migliori cartoon di Chuck Jones e che in sala strappa due volte l’applauso.

Tutta la sottotrama relativa ai problemi scolastici di Russell, il figlio di Paul e Julie, è un piccolo capolavoro di scrittura, così come l’idea dei tanti ex amanti di Ashley che affollano la sua casa senza mai togliersi di mezzo o il piccolo cameo del mentalista, affidato al Nicholas Braun di Succession.

Non c’è una sola nota stonata, in un film che scorre veloce come un bullet train giapponese e che che arriva puntualissimo ad ogni fermata, grazie all’affiatamento palpabile tra i quattro protagonisti e alla brillantezza di dialoghi che giocano con i frammenti del discorso amoroso in modo intelligente e, per una volta, fisico.

Splitsville è la commedia sentimentale americana al suo meglio. Una boccata di ironia in un festival per molti versi troppo cupo.

Distribuisce Neon negli USA. Nonostante Covino e Marvin siano purtroppo degli sconosciuti da noi, perché in tempo di Covid, The Climb – La salita è uscito solo in streaming due anni dopo la prima, la notorietà delle due attrici penso che possa attrarre la giusta attenzione di qualche distributore italiano.

Da non perdere.

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