Green Porno: una serie di corti sulla sessualità degli animali che ha molto da insegnare anche agli uomini

Green Porno ***1/2

Green Porno, Seduce me e Mammas sono una serie di corti realizzati in più fasi, tra il 2008 e il 2013 da Isabella Rossellini con l’intento di raccontare la sessualità nel mondo animale.

L’opera nasce dalla passione dell’attrice, laureata in etologia nel 2019, per gli animali e la natura: una curiosità coltivata fin da bambina e che ha fornito numerosi spunti per questa serie di corti che meritano la nostra attenzione non solo per i contenuti, indubbiamente stimolanti, ma anche e soprattutto per la straordinaria vivacità narrativa che mescola realismo, aspetti documentari (come nell’episodio con gli elefanti marini in Patagonia), ricostruzioni con l’uso di cartoncini/marionette, racconto in costume. Proprio questo ci porta alla seconda polarità del racconto e cioè l’arte: ogni corto è a suo modo un’opera d’arte performativa debitrice della grande tradizione teatrale del vaudeville. I travestimenti di Isabella sono magnetici, così come il suo sguardo in macchina che richiama appunto una performance teatrale. Se poi a questi temi aggiungiamo la tensione scientifica abbiamo il mix di ingredienti che rendono uniche queste pillole divulgative. Il tutto con una sintesi mirabile che non si spinge mai oltre i tre minuti.

La parola d’ordine è leggerezza anche quando il racconto si fa drammatico o addirittura ripugnante (i criceti che mangiano i loro piccoli, le api maschio che muoiono dissanguate dopo aver lasciato il pene nella vagina della femmina fecondata o i neonati dei salmoni che si cibano del corpo della madre); l’intento è porsi sempre in un’ottica di rispetto delle leggi di natura, senza giudizi o condanne, raccontando non solo la sessualità, ma anche la genitorialità in modo essenziale e senza pregiudizi, lanciando così provocazioni agli stereotipi che ancora oggi accompagnano i comportamenti sessuali non eterosessuali. Con il sorriso. Forse questo è uno dei doni più importanti che ci fa questa serie: lanciare messaggi profondi e affascinanti con ironia, senza pretenziosità.

Non si tratta quindi di una serie vera e propria, quanto di una raccolta di corti (sono ben 38), accomunati dalla tematica, dalla vivacità narrativa e dalla durata. La scelta di utilizzare questo format è però figlia dei tempi e certamente è debitrice alla serializzazione del nostro immaginario visivo collettivo. Anche la storia della produzione è assolutamente contemporanea, infatti i primi corti, dedicati soprattutto agli insetti, sono nati in modo destrutturato per You Tube, hanno ottenuto un successo rilevante con oltre 1 milione di visualizzazioni e quindi catturato l’interesse della casa produttrice Sundance di Robert Redford che ha trasformato l’idea della Rossellini in un progetto strutturato. Green Porno peraltro è stato anche portato sul palco teatrale, in una fortunata tournee a cui ha partecipato anche lo scrittore Jean-Claude Carrière, uno degli sceneggiatore di Belle de Jour (1967) di Luis Bunuel. Del resto il tono del surrealismo e i riferimenti al cinema delle origini fanno parte del bouquet visivo di Green Porno e più in generale della storia artistica di Isabella.

Dato il numero elevato degli episodi l’esito è naturalmente discontinuo: si va da piccole gemme come Noah and Ark, Whale e Duck ad altri corti che passano senza restare, ma che sono pur sempre piacevoli e, perché no, istruttivi.

Green Porno è come detto soprattutto una produzione autoriale che mette al centro le qualità performative della figlia di Roberto Rossellini e di Ingrid Bergman che tutti ricordiamo in Blu Velvet (1986) di David Lynch: un’artista a tutto tondo che si cimenta, oltre che in una recitazione degna di un one-person show, anche nella scrittura e nella regia, peraltro coadiuvata in diversi episodi da Jody Shapiro.

La serie di corti è visibile dal 1 Maggio sulla piattaforma streaming MUBI che, per chi non la conoscesse ancora, presenta un palinsesto interessante, ricco di cinema d’autore e opere sperimentali.

TITOLO ORIGINALE: Green Porno, Seduce me, Mammas.

DURATA MEDIA DEGLI EPISODI: 2 minuti

NUMERO DEGLI EPISODI: 38

DISTRIBUZIONE STREAMING: MUBI

GENERE: Documentary, Comedy

CONSIGLIATO: a quanti apprezzano l’intelligenza, l’ironia e il garbo di un’ottima divulgatrice scientifica uniti all’estro artistico e creativo di un’eccezionale performer.

SCONSIGLIATO: a quanti cercano un racconto didattico realistico, con immagini spettacolari e dettagli etologici; lo spazio non lo consente e la serie si muove sul crinale di generi diversi, in una sintesi del tutto originale.

VISIONI PARALLELE: per quanti desiderano permanere nell’universo narrativo di Isabella è possibile leggere il libro in cui racconta la sua esperienza di allevatrice, “Le mie galline e io” edito in Italia da Jaca Book. Ironia, dolcezza, intelligenza in un volume ricco di immagini, particolarmente adatto ai bambini e, naturalmente, a tutti gli amanti delle galline!

UN’IMMAGINE: Isabella Rossellini ha dichiarato in merito alla produzione: “Amo gli animali e mi fanno sempre ridere. Desidero suscitare due reazioni: Ha e Oh. Ha per le risate e Oh per lo stupore nei confronti della natura, dove tutto è possibile”. Uno splendido manifesto, ma la cosa che personalmente trovo altrettanto splendida è come la realizzazione di questa tensione ambientalista lasci lo spettatore non solo più innamorato della natura, ma anche delle infinite possibilità del mezzo audiovisivo che ancora una volta si muove sul confine di generi e di forme artistiche.

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